Giornata intelocutoria per la Borsa di Milano che dopo una mattina piatta non ha trovato in Wall Street un valido traino sulla via del rialzo. Netto progresso per Seat (+2,42%), ormai certa di avere l’ok dall’Antitrust per la fusione con Tin.it.
Il Mibtel chiude a -0,04% a 32.548 punti, e il Mib30 a -0,10% a 48.018 punti.
Tra le Blue Chip, buoni spunti anche per Pirelli (+2,68%), Finmeccanica (+0,71%), Autostrade +1,62%. Tra i titoli guida invece si registra il calo di Eni -0,56%, Mediobanca -1,29%, Banca Intesa -2,88% e Bipop Carire -2,25%.
Tranne Tim (-0,54%) ha tenuto la scuderia di Roberto Colaninno: Telecom +0,65%, Tecnost +0,61% e Olivetti +0,25%.
Positive le municipalizzate: Aem +1,15% e Acea +3,03%.
Rimbalzo del 9,97% per il titolo Aedes.
Ottimo il comparto editoriale: L’Espresso +6,34%, Mediaset +2,18% e Class editore +0,7%.
Al Nuovo Mercato hanno volato del 14,9% le Freedomland che hanno raggiunto quota 53,2 euro (un euro vale 1936,27 lire). Ottime anche le Gandalf a +8,62%. Bene I.Net (+1,02%) e Tiscali (+0,75%). Chiudono in rosso Cdc -2,76%, Tas -2,04%, e Opengate -1,77%.