Economia

Piazza Affari avvia la giornata sottotono

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Avvio debole ma con il segno più per il listino milanese, che dopo i primi scambi passa ora sotto la linea di parità. Il piano di aiuti alla disastrata Irlanda non ha generato sui mercati l’effetto desisderato: si è tornati così alla realtà dove i timori di un effetto domino non sono ancora dissipati, Dopo Grecia e Irlanda a chi toccherà? Portogallo e Spagna saranno le prossime vittime? Anche l’euro continua a far le spese di questa difficile situazione rimanendo debole nei confronti del dollaro. Il cross con il biglietto verde che ha abbandonato ieri pomeriggio la quota 1,32 usd e ora viaggia a lascia anche gli 1,31 e scambia 1,3095 dollari. Dal fronte macro, la giornata è piena. Dopo la rescita dei prezzi alla produzione in Spagna si conosceranno le statistiche sulla disoccupazione in Germania. Sul fronte prezzi sono attesi quelli sull’inflazione della Zona Euro e nel dettaglio dell’Italia. Dagli Stati Uniti arriveranno invece i dati sull’Ism di New York a novembre, i prezzi Case/Shiller di settembre e l’indice Pmi Chicago di novembre. Il Ftse All Share mostra un calo dello 0,32% a 19.921 punti. In retromarcia anche il Ftse Mib, che lascia sul parterre lo 0,31% a 19.253 punti. Paniere principale per lo più tinto di rosso. Inizia ancora una giornata nera per Fondiaria-Sai, che ieri ha terrminato con un calo di quasi 6 punti percentuali. Oggi in fondo al lostino il titolo assicurativo ne perde quasi tre. Secondo alcuni report di sabato sarebbe previsto in settimana il deposito alla Consob del quesito con cui Premafin e Groupama chiederanno se sia necessaria un’OPA obbligatoria su Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni. In retromarcia Fiat. Ieri il Linfotto ha annunciato di aver siglato un accordo nell’ambito del quale Fiat fornirà veicoli a Opel a partire da dicembre 2011. Soffrono le banche, con Unicredit tra le peggiori el comparto. Freccia rossa anche per Intesa San Paolo, Mediobanca e MPS. Schermo rosso per Mediaset, che secondo alcuni report di ieri potrebbe aver sofferto delle statistiche RAI sugli ascolti che vedono la tv pubblica primeggiare rispetto all’arcirivale. Debole Prysmian, che attende la conclusione dell’affaire Draka. La rivale cinese Xinmao Science & Technology Group ha dichiarato di aver ricevuto una conferma scritta da una finanziaria per ottenere il prestito necessario a “soffiarle” l’ambita preda olandese. A due colori gli oil Con Saipem e Tenaris, tra le poche frecce verdi del listino. Debole, Eni che si prepara ad affrontare la sfida dello Shale Gas e la questione della propria presenza in Kazakistan.