(Teleborsa) – Piazza Affari avvia l’ultima seduta della settimana sotto la linea di parità, allineandosi alla debolezza del resto d’Europa. La fiducia, tornata ieri su Wall Street, ha innescato un piccolo fuoco di paglia, la vigilia, quando le borse continentali hanno portato a casa guadagni. Fiducia che è stata ricalacata da Tokyo che ha concluso l’ultima sessione dell’ottava con il segno più. Sul mercato valutario, l’euro avanza debolmente nei confronti del biglietto verde, scambiando intorno agli 1,27 USD a 1,2714. La moneta unica invece accelera confronti dello yen che si è indebolito anche nei confronti del dollaro dopo la revisione al rialzo del Pil giapponese del 2° trimestre. La Bank of Japan dal canto suo, ha previsto una ripresa moderata dell’economia globale. Secondo l’Istituto Centrale giapponese , l’economia con statunitense si sta ripprendendo a passo moderato. Lo si apprende dalle Minutes dell’ultimo incontro di politica monetaria della Bank of Japan del 9-10 agosto, che ripete in sostanza quello che due giorni fa aveva anticipato il Beige Book della FED. Ricca l’agenda macro, che registra una crescita della produzione industriale di luglio in Francia. Più tardi sarà reso noto il dato sulla produzione industriale anche in Italia seguito dal PIL del secondo trimestre. In Gran bretagna sono previsti: i prezzi al consumo di agosto e i prezzi alla produzione sempre del mese di agosto. Da Eurolandia invece sarà reso noto il dato sulla bilancia dei pagamenti del secondo trimestre. Nel pomeriggio, d’oltreoceano, saranno svalate le statistiche sulle scorte e vendite industria. Tra gli indici milanesi, il Ftse All Share scivola dello 0,64% mentre il Ftse Mib perde lo 0,71% . Rosso fisso nel principale paniere. con le banche bn retromarcia guidate al ribasso da Unicredit. seguita da Intesa San Paolo ed il Banco Popolare. Le banche italiane seguono il destino del comparto bancario europeo, affossato dalla debacle di Deutsche Bank su alcune indiscrezioni che la vedrebbero intenta a valutare un aumento di capitale da 9 miliardi di euro in vista di Basilea. Sottotono i telefonici Linea rossa per Telecom. Rimane al palo Fastweb. Swisscom ha deciso di proporre Guido Garrone per elezione nel CdA dell’azienda telefonica. A due colori i petroliferi con Eni in rosso. Ieri il CdA ha autorizzato l’emissione di un bond fino a 2 mld di dollari. Frazionali i rialzi per la controllata Saipem. Rialzi anche per Tenaris. Tra i rialzi Atlantia che ha lanciato, ieri, un prestito obbligazionario articolato in due tranche, una da 1.000 milioni di euro della durata di 7 anni e una da 500 milioni di euro della durata di 15 anni. L’operazione, si legge in una nota, è stata collocata con successo presso investitori istituzionali, con ordini che hanno superato i 4,5 miliardi di euro.
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