Economia

Piazza Affari avvia all’insegna della cautela

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(Teleborsa) – Avvio di seduta debole per Piazza Affari, che si allinea alla cautela dei mercati del Vecchio Continente. Ad inluenzare i listini mondiali la chiusura in lieve rialzo della borsa di Wall Street, la vigilia, seguita da quella piatta di Tokyo, stamane. Sul mercato valutario, la moneta unica arretra nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra l’euro ed il dollaro si attesta a 1,3551 in calo dello 0,40%. Arretra anche la sterlina nei confronti della moneta di Eurolandia e del biglietto verde dopo i numeri della bilancia commerciale del mese di gennaio, diffusi ieri, in Gran Bretagna. A penalizzare la divisa britannica i commenti arrivati dall’agenzia di rating Fitch sul debito sovrano del Regno Unito. che resta ancora sulla valutazione da tripla A, ma presenta un profilo “deteriorato”. Dal fronte macroeconomico in agenda oggi, sono già usciti i prezzi al consumo in Germania del mese di febbraio che hanno evidenziato una salita dello 0,4%,oltre le attese del mercato che attendeva un +0,2%. Sale anche la produzione industriale francese. Negli stati Uniti, questo pomeriggio, saranno rese note le scorte settimanali di greggio e le scorte e vendite ingrosso. In frenata il prezzo del greggio, con il Wti leggermente sopra quota 81 dollari al barile e precisamnete a 81,20 USD/b. Il FTSE All Share avvia la seduta con un +0,22% a 22.901 punti, il FTSE MIB mostra un incremento dello 0,17% a quota 22.887. In lieve salita anche il FTSE IT Mid Cap +0,14% a 24.750 mentre il FTSE IT Star resta a galla con un timido incremento dello 0,03% a quota 11.204. In un listino cosparso di frecce rosse, avvia la giornata con grande slancio Lottomatica. L’azienda ha cmunicato che il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi sulla vicenda del Gratta e Vinci presentati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e dal Consorzio Lotterie Nazionali, di cui Lottomatica detiene il 63%. Dalla parte delle vendite si posiziona Mondadori. A partire dalla seduta di lunedì 22 marzo il titolo della società editoriale uscirà dal paniere principale FTSE Mib ed al suo posto entrerà Azimut. A due colori le banche. Tra i peggiori del FTSE Mib c’è Intesa San Paolo seguita da Unicredit.Sul completo, in lieve rialzo Banca Generali, che ha reso noto che la raccolta netta totale di febbraio è aumentata a 281 mln euro. Fa meglio la Popolare dell Emilia Romagna, che ieri, ha comunicato che il Cda ha deliberato un progetto di modifiche statutarie, da sottoporre all’approvazione dell’ Assemblea straordinaria dei soci. Sul resto del listino, in salita Pirelli Re, che continua nella buona performance di ieri grazie alla comunicazione dei conti del 2009 che hanno visto la perdita operativa più che dimezzata. Il risultato netto è stato negativo per 104,3 milioni di euro, quasi la metà rispetto al rosso del 2008. Di ieri la notizia del lancio di un prestito obbligazionario da 500 milioni di euro.