Economia

Piazza Affari apre debole con l’Europa

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(Teleborsa) – Partenza debole per Piazza Affari in sintonia con il resto d’Europa, dopo i guadagni messi a segno la vigilia e sulla scia negativa dei mercati asiatici stamane. Sul mercato valutario, l’euro è in calo nei confronti del biglietto verde, dopo la recente corsa che lo ha portato oltre quota 1,38 dollari, innescata dalla decisione di Standard & Poor’s di confermare la propria valutazione del rating sul debito della Grecia a “BBB+”. Il cross eur/usd scambia al momento a 1,3675 dollari. L’agenda di oggi prevede la diffusione nel pomeriggio di una serie di dati macro, tra cui i prezzi al consumo di gennaio, le richieste per i sussidi alla disoccupazione, il superindice di febbraio ed il Philly Fed di marzo. In calo anche il prezzo del petrolio, il giorno dopo che l’Opec, ha deciso di mantenere invariate le quote di produzione di petrolio a 24,84 milioni di barili al giorno, come peraltro atteso dal mercato. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share segna un calo dello 0,20% a 23.315 punti, mentre il FTSE MIB cede lo 0,18% a 22.862 punti. Giù anche il FTSE IT Mid Cap con un ribasso dello 0,23% a 25.096 punti ed il FTSE IT Star -0,14% a 11.421. Market Mover della giornata è Enel che ha chiuso il 2009 con un utile netto in crescita ed ha confermato gli obiettivi del 2010 prevedendo un ebitda di 19 miliardi di euro nel 2014 ed un debito ridotto a 39 miliardi. Tonica Unicredit che prosegue la scia rialzista disegnata la vigilia chiudendo ieri in pole position grazie all’annuncio di conti 2009 migliori del previsto ed il ritorno della cedola di 0,03 euro per azione. Tra le altre banche positiva anche Intesa Sanpaolo. Deboli gli assicurativi, con Generali dimessa che ha annunciato un utile 2009 in rialzo aggiungendo che il Cda proporrà un dividendo unitario interamente in contanti di 0,35 euro per azione. Tra i petroliferi, prese di profitto su Saipem dopo l’exploit di ieri sull’upgrade di Goldman Sachs a buy da neutral. Giù anche Tenaris ed Eni. Ferma ai box la Fiat in linea con l’andamento dimesso dell’intero settore auto europeo. Positiva Telecom Italia in attesa della presentazione del suo piano industriale.