Mercati

Piano Monti violerebbe mandato Bce

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Siena – Tassi di interesse: il focus degli operatori continua ad essere sulle discussioni preparatorie del consiglio europeo che inizia oggi. Se da un lato la cancelliera Merkel ieri ha nuovamente ribadito la contrarietà agli Eurobond, dall’altro lato fonti governative tedesche citate da FT segnalano un atteggiamento del governo tedesco più incline ad un qualche compromesso sull’attivazione di meccanismi di protezione a breve.

In particolare al momento è al centro dell’attenzione la proposta italiana di consentire acquisti di bond da parte della Bce dietro garanzia di immunizzazione da eventuali perdite offerta dai meccanismi salva stati. Lo stesso Monti ha posto una sorta di ultimatum, dando il proprio appoggio all’ipotesi di Tobin Tax solo nel caso di via libera su un meccanismo anti-spread.

Questa mattina il membro esecutivo della Bce, Praet, in un’intervista a Ft Deutschland ha però dichiarato che il piano di Monti di acquisto di bond da parte della Bce con garanzia Esm violerebbe il mandato della Bce. Lo stesso Praet ha lasciato intendere la possibilità di un taglio del tasso di riferimento.

Nel frattempo i ministri delle finanze dell’area Euro hanno tenuto una conferenza telefonica in vista della riunione. Nel comunicato successivo alla teleconferenza i ministri dell’Eurogruppo hanno indicato di aver accolto le richieste di finanziamento di Spagna e Cipro in quanto sono state soddisfatte le condizioni per l’accesso ai finanziamenti di Efsf/Esm. Secondo il comunicato le necessità finanziarie della Spagna sono stimate nel range di 51-62 Mld€, oltre ad un margine di sicurezza addizionale.

Il primo ministro spagnolo Rajoy intervenendo al parlamento ha dichiarato che chiederà agli altri leader europei di utilizzare gli strumenti esistenti per stabilizzare i mercati finanziari. Rajoy si è soffermato sulle difficoltà per la Spagna di continuare a finanziarsi ancora a tassi troppo elevati.

Sul fronte macro segnaliamo il rallentamento dell’inflazione tedesca preliminare di giugno che ha visto il dato armonizzato portarsi al 2% e quello nazionale all’1,7%, a causa principalmente del calo del settore trasporti. In rallentamento anche l’inflazione preliminare di giugno spagnola (1,8% a/a da 1,9%).

Oggi sono attese le aste sul medio lungo termine italiane fino a 5,5 Mld€.

Negli Usa listini azionari in rialzo per il secondo giorno consecutivo, sulla scia di favorevoli dati macro e sul’attesa di possibili manovre cinesi a supporto della crescita. I comparti energetico e finanziario sono stati protagonisti insieme a quello dei costruttori.

Gli ordini di beni durevoli di maggio hanno invertito i cali mensili degli ultimi due mesi segnando un recupero anche considerando la parte del dato al netto di difesa ed aerei.

Oggi è atteso il verdetto della Corte Suprema sulla costituzionalità totale o parziale della riforma sanitaria implementata nel 2010.

Sul fronte emergente da segnalare la continuazione del calo dell’indice brasiliano Bovespa, vicino ai minimi del 2012.

Valute: euro sempre in prossimità di 1,25 in attesa dell’esito del consiglio europeo. Area 1,24 rappresenta un buon supporto nel breve termine, mentre la resistenza si colloca a 1,252/1,255. Lo yen vs euro si è mosso in trading range , tra 99,2/99,6. Sono giorni di attesa questi in cui gli operatori non prendono posizioni direzionali. Andamento simile anche per il cross vs dollaro nel range 79,3/79,8. Rimangono validi i livelli di resistenza di 80 e di supporto in area 79.

Materie Prime: prosegue l’andamento positivo per il comparto delle materie prime grazie al clima più disteso sui mercati. In rialzo il settore energetico, ad eccezione della benzina RBOB, guidato dal greggio WTI (+1%). Misti i metalli preziosi e quelli industriali, con in particolare in evidenza l’alluminio (+1,4%) dopo che le quotazioni nei giorni scorsi erano scese ai minimi da 2 anni. Tra gli agricoli, da segnalare il rialzo dello zucchero (+4,3%), migliore commodity del giorno, su segnali di forte domanda dalla Cina.

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.