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Pfizer non si arrende, aumenta offerta acquisto AstraZeneca a $106,5 miliardi. Incassa altro no

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NEW YORK (WSI) – Il colosso farmaceutico numero uno al mondo, l’americana Pfizer, ha alzato l’offerta di acquisizione per l’inglese Astrazeneca a $106,5 miliardi (l’equivalente di 63,1 miliardi di sterline), incassando un altro rifiuto. AstraZeneca ha infatti affermato che la proposta è inadeguata, in quanto troppo bassa. Leif Johansson, presidente del gruppo britannico, ha precisato che il consiglio di amministrazione “non ha avuto alcuna esitazione” a rifiutare l’offerta.

La nuova proposta valuta il secondo gruppo farmaceutico del Regno Unito 50 sterline per azione, in contanti e azioni. Astrazeneca aveva rifiutato l’offerta di 46,61 sterline per azione, annunciata lo scorso 28 aprile.

Pfizer ha deciso di aumentare l’offerta dopo che il suo amministratore delegato Ian Read ha incontrato gli azionisti di AstraZeneca e i funzionari di governo dell’UK. Di fatto, il gigante americano ha inviato una lettera anche al primo ministro David Cameron.

“Il messaggio che arriva dai principali azionisti rafforza la nostra convinzione, secondo cui esiste un motivo strategico, finanziario e di business nel combinare le nostre attività, con benefici significativi per tutti i nostri azionisti”, ha scritto Read in una lettera inviata a Leif Johansson, presidente di AstraZeneca.

Se andasse in porto, l’acquisizione sarebbe la maggiore in assoluto di una società inglese e darebbe vita al colosso farmaceutico numero uno al mondo in termini di vendite.

La nuova offerta è superiore del 39% rispetto al prezzo di chiusura del titolo AstraZeneca dello scorso 3 gennaio ed è composta per il 32% da contanti e per il 68% da azioni. Negli ultimi cinque anni di contrattazioni, il titolo AstraZeneca ha messo a segno un rialzo superiore a +67%.