(Teleborsa) – Il petrolio naviga ancora a vista degli 87 dollari al barile, restando in tensione grazie all’ottimismo sulla crescita dell’Asia. La Banca Mondiale, infatti, ha rivisto al rialzo il PIL dell’intera regione Asia-Pacifico al 8,7%, mentre un esponente della banca centrale cinese ha confermato la possibilità di un imminente rialzo dei tassi, per effetto dell’accelerazione della crescita del Paese asiatico. Un quadro ottimistico è stato dipinto anche dalla Federal Reserve, stando alle Minutes del FOMC pubblicate ieri, anche se resta il cruccio del mercato del lavoro. Si attendono oggi i dati sulle scorte, che verranno pubblicati dal Department of Energy americano nel pomeriggio. Un po’ di cautela è ispirata anche dal progressivo rafforzamento del dollaro, che ha spinto l’euro a 1,338 USD. Intanto, il contratto di aprile sul light crude scambia a 86,90 dollari al barile, in rialzo di 6 cents rispetto agli 86,84 USD della chiusura di ieri, dopo aver toccato un massimo di 87 dollari.
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