(Teleborsa) – Il petrolio resta sui massimi delle ultime quattro settimane, sulle prospettive di una maggiore crescita dell’economia mondiale, in particolare della Cina. L’indice PMI dei servizi è balzato nell’ultimo mese, confermando il miglioramento registrato da quello manifatturiero. Buone nuove sono giunte la scorsa settimana dagli Stati uniti, dove si intravede qualche segnale di rimonta dell’attività economica. Intanto, il contratto di novembre sul light crude scambia a 81,51 dollari al barile, quasi invariato rispetto ai prezzi di venerdì, quando il greggio aveva sfondato la soglia degli 80 dollari.