Economia

PECHINO-PARIGI, DOPO 100 ANNI LA ITALA CI RIPROVA

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(9Colonne) – Roma, 8 giu – Il 10 giugno di cent’anni fa partiva da Pechino la Pechino-Parigi, il raid automobilistico vinto dalla Itala di Scipione Borghese, guidata da Ettore Guizzardi e resa mitica in tutto il mondo dal reporter Luigi Barzini. Quest’anno, grazie all’Automobile Club d’Italia, la stessa automobile di allora, la Itala marcata Pechino-Parigi e conservata al Museo dell’Automobile di Torino, riparte da Parigi per tornare a Pechino scortata dai truck della trasmissione televisiva Overland. La stessa automobile di allora con un motore a quattro cilindri, il cambio a quattro marce, i cerchioni in legno e le gomme Pirelli realizzate a mano come cent’anni fa. La velocità massima che può raggiungere è di 95 chilometri all’ora. 16.000 chilometri di viaggio che serviranno a comunicare al mondo l’affidabilità e la reputazione del Made in Italy, se vale qualcosa il fatto che dopo cent’anni un’auto italiana è ancora in grado di ripetere la stessa impresa. Al seguito di Itala infatti EmiliaRomagna – MotorValley a rappresentare il distretto meccanico automobilistico con una moto Ducati, e poi Pirelli, Iveco e Fondazione Italia-Cina. Cronometrista ufficiale dell’impresa non poteva che essere un orologio svizzero di padre italiano: Wyler Geneve del Gruppo Binda. Partenza il 20 luglio da Parigi, Place de la Concorde, arrivo previsto a Pechino il 20 settembre. In mezzo tappe a Bruxelles, Berlino, Varsavia, San Pietroburgo, Mosca e Ulan Bator.