(9Colonne) – Pechino, 21 mag – La Cina intende accogliere gli investitori stranieri nell’azionariato delle grandi imprese statali. Ai fondi e agli investitori internazionali sarà concesso di possedere fino al 49% delle quote di società che il governo di Pechino giudica strategiche. Lo ha annunciato un portavoce del consiglio di sorveglianza della Sasac (State Assets Supervision and Administration Commission) intervistato dal magazine “China Securities”, precisando che l’ingresso di capitali stranieri non avverrà necessariamente attraverso il collocamento delle azioni in Borsa.