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PC: IL GRANDE FIASCO DEI MODELLI ECONOMICI

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Dell Computers (DELL) ha gettato la spugna: dopo sette mesi di ordini con il contagoccie da parte dei clienti, il primo venditore online di personal computer ha interrotto la produzione dei modelli a basso costo.

La linea WebPc, introdotta lo scorso anno sull’onda delle campagne stampa che prevedevano l’affermazione di macchine con un costo inferiore ai $500, si e’ rivelato il peggior fiasco che Dell sia mai riuscita a collezionare.

Le scorte di magazzino, che neppure gli sconti sono riusciti a eliminare, saranno offerte nello spaccio online della societa’.

Bisognerebbe andare a pescare gli espertoni, cosi’ prodighi nel rilasciare dichiarazioni e interviste, secondo i quali Internet avrebbe reso istantaneamente obsoleti i personal computer.

Inutile gettare soldi dalla finestra – dicevano questi signori – un pc da $500 e’ piu’ che sufficiente a svolgere tutte le applicazioni richieste dall’utente medio.

Peccato che i consumatori abbiano scelto diversamente: IBM non riesce a stare dietro agli ordini per i portatili ThinKPad ultimo modello, quelli rivestiti in lega di titanio, venduti a partire da $4.000.

Qualsiasi rivenditore potra’ confermare che le richieste dei clienti sono sempre per il nuovo microprocessore, quello piu’ veloce, per lo schermo con la definizione migliore, per la memoria in grado di archiviare senza scoppiare musica, foto e video.

Chi utilizza il computer a casa e’ gia’ abbastanza furioso per i tempi biblici della connessione a Internet offerta dai tradizionali modem analogici e non vuole aspettare che un computer, messo insieme con la stessa capacita’ di calcolo di un moderno tostapane, elabori le informazioni necessarie per mostrare una pagina sullo schermo.

I personal computer sono diventati oggetti comuni nelle case americane quasi quanto il frigorifero e il mercato e’ destinato a evolversi proprio come quello degli elettrodomestici: tutti li vogliono piu’ piccoli, piu’ belli, piu’ potenti.

Le ricerche di mercato indicano che la domanda e’ orientata per modelli oltre che funzionali, dal design accattivante e innovativo, tassativamente con lo schermo piatto.

Apple con il suo iMac ha capito la lezione e tutti i principali costruttori stanno abbandonando le tristi scatole beige per linee avveniristiche e supercompatte. Quelle che non vuole piu’ nessuno, neppure con lo sconto.