Economia

Paradisi fiscali europei non accettano più banconote 500

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NEW YORK (WSI) – Come gia’ deciso dalle banche inglesi, anche gli istituti di credito svizzeri si apprestano a non accettare piu’ la banconota di euro piu’ potente. Almeno questo trapela dalle indiscrezioni stampa secondo cui un accordo sarebbe stato stretto a Francoforte, sede della Banca Centrale Europea.

Da alcuni giorni – si legge sulle agenzie stampa – pare che alcune banche svizzere stiano dissuadendo i clienti dal muoversi con banconote da 500 euro. Da oltre due anni l’uso dei tagli da mezzo migliaio non e’ possibile nelle filiali del Regno Unito per una decisione “presa in autonomia” da Londra.

Il primo a chiedere l’abolizione del taglio piu’ grande fu in aprile l’analista di Bank of Amerika Merrill Lynch, Athanasios Vamvakidis. Il forex strategist ed ex funzionario del Fmi ha esortato la Bce a ritirarle dal mercato, al fine di sortire un triplice effetto: indebolire la moneta, aiutare il rilancio dell’economia dell’Eurozona, utilizzare i proventi dell’eventuale abolizione del taglio per ricapitalizzare le banche europee.

A luglio 2012 c’erano circa 595 milioni di banconote da 500 euro in circolazione in seno all’area euro. In questa stessa data, il valore di quei tagli era tra i piu’ elevati al mondo, essendo equivalente a 640 dollari Usa.

Proprio per il loro valore molto alto, le banconote da 500 vengono utilizzate prevalentemente per muovere contanti facilmente e senza troppe complicazioni. Bloccarne la circolazione sarebbe quindi una strategia per combattere l’arrivo di soldi dall’estero non dichiarati al Fisco.

Alla decisione “spontanea” della Svizzera dovrebbero seguire quelle di Andorra, Lichtestein, Montecarlo, San Marino. In questa maniera i paradisi fiscali interni all’Europa, ma esterni ai controlli fiscali europei, sarebbero interessati da una misura appunto “volontaria” per contrastare l’evasione.

Secondo i dati del Soca (Serious Organized Crime Agency), l’organismo che gestisce i mandati internazionali d’arresto, il 90% dei 500 euro circolanti sarebbero in mano a evasori o alla criminalita’ organizzata.

In una mossa separata, intanto, per risparmiare la Commissione Ue sta pensando di ritarare dalla circolazione le monetine da uno e due centesimi. L’impressione e’ che non mancheranno a nessuno.