Economia

Opzione donna, Ape sociale e pensione di garanzia dei giovani: le novità nella manovra

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Nella manovra di bilancio 2020 tra le varie misure non può mancare quella previdenziale. La Nadef in particolare ha indicato che il prossimo anno ci sarà la proroga per Opzione donna e Ape sociale, nonché l’introduzione della pensione di garanzia per i giovani. Ma andiamo per ordine.

Proroga Opzione donna e Ape sociale

Nella Nadef, il governo ha previsto una proroga dell’istituto di natura previdenziale cosiddetto opzione Donna e Ape sociale e l’incremento del Fondo previdenziale integrativo pubblico, includendo la pensione di garanzia per i giovani».  L’Opzione Donna è un istituto previdenziale che permette, al ricorrere di precisi requisiti, di andare in pensione in anticipo. Opzione donna in particolare è utilizzabile dalle lavoratrici che hanno compiuto 58 o 59 anni, rispettivamente se lavoratrici dipendenti o autonome, entro il 31 dicembre 2018. In particolare possono beneficiare del regime le lavoratrici che al 31 dicembre 2018 abbiano maturato almeno 35 anni di anzianità assicurativa e contributiva, al netto dei periodi di malattia, disoccupazione o prestazioni equivalenti ovvero abbiano almeno 58 anni di età se si tratta di lavoratrici dipendenti o 59 anni di età se si tratta di lavoratrici autonome. Ape sociale invece è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. Per entrambi gli istituti, i termini ultimi erano indicati al 31 dicembre 2019 e ora allo studio del governo vi è la possibilità di un’estensione fino al prossimo anno.

Pensione di garanzia per i giovani

Novità assoluta che potrebbe entrare nella legge di bilancio è la pensione di garanzia per i giovani svantaggiati a causa del ritardato ingresso nel mondo del lavoro, di livelli retributivi bassi e di possibili periodi di vuoto contributivo, che incidono sull’importo della futura pensione contributiva.