di Wolfgang Pinner (Raiffeisen Capital Management)

Nucleare e gas sono fonti green per l’Ue. Quale impatto per gli investitori?

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Il Parlamento europeo ha approvato l’atto delegato della Commissione europea che include il gas e il nucleare tra le fonti di energia green. Il regolamento sulla tassonomia green dell’Unione europea classifica le attività economiche ritenute sostenibili. In linea generale, la tassonomia fornisce le linee guida per individuare le attività economiche che servono agli obiettivi ambientali globali, che sono quindi adatte agli investimenti sostenibili. Riconoscendo il gas naturale e le centrali nucleari come fonti di energia che contribuiscono alla decarbonizzazione dell’economia europea, l’Ue le riconosce come sostenibili e rispettose del clima. Qual è l’impatto di questa decisione per gli investitori sostenibili e per le scelte di portafoglio?

 

Come valutare la classificazione di energia nucleare e gas naturale come investimenti sostenibili

I ricercatori della rete Scientist for Future hanno dimostrato in uno studio che l’energia nucleare è troppo pericolosa, troppo costosa e troppo poco sviluppata per dare un contributo significativo alla mitigazione della crisi climatica. Inoltre, l’energia nucleare è un ostacolo alla trasformazione socio-ecologica senza la quale non si possono raggiungere obiettivi climatici ambiziosi. Senza dimenticare che le nuove tecnologie attualmente promosse (ad esempio, i reattori di piccole e medie dimensioni) sono immature e lontane dall’essere commercialmente redditizie. Attribuire al nucleare l’etichetta di sostenibilità mina gli obiettivi climatici dell’Ue, distoglie gli investimenti necessari alla trasformazione verde e minaccia la credibilità dell’intero Green Deal europeo. Per il gruppo Raiffeisen, che vuole mantenere la propria credibilità in termini di approccio sostenibile, è cruciale prendere una posizione chiara riguardo a queste fonti di energia.

L’impatto della tassonomia green sugli investimenti

Gli investitori sostenibili, come Raiffeisen Capital Management, valutano le aziende e i Paesi in cui investire sulla base delle proprie strategie di sostenibilità, quindi in maniera indipendente dalle indicazioni dell’Unione Europea. Il fatto che secondo la tassonomia Ue si possa investire, non significa che si debba fare. In ogni caso, in questo contesto Raiffeisen Capital Management si sta chiaramente concentrando sulle energie rinnovabili, che sono meno pericolose anche se nel breve termine più costose.

Le implicazioni per gli investitori

Il fatto che la Commissione europea classifichi come sostenibile la produzione di energia da impianti a gas naturale e nucleari non aumenta necessariamente la sua credibilità. Si rende vulnerabile rispetto al Green Deal se si crea l’impressione che gli interessi politici siano al centro e che la questione sia meno importante.

Per gli investitori diventa quindi ancora più importante valutare ancora con attenzione dove investire. La credibilità dei singoli fornitori di servizi finanziari diventerà certamente ancora più importante se la bozza sarrà approvata nella sua forma attuale.