di Simon Peters markets analyst di eToro

Bitcoin verso i 100.000 dollari. Anche le cripto guardano a Powell secondo eToro

Dopo un certo consolidamento intorno ai 95.000 dollari, la scorsa settimana il bitcoin è uscito da questa fascia di negoziazione e ora punta nuovamente ai 100.000 dollari, un livello particolarmente importante.
Come numero tondo, infatti, già in precedenza ha agito come livello di resistenza, con vendite consistenti quando è stato raggiunto per la prima volta nel novembre 2024. Ricordiamo come il prezzo del bitcoin sia sceso bruscamente a 90.000 dollari da lì a pochi giorni.
Vedremo un evento simile anche questa volta? L’indice di paura e avidità delle criptovalute, che misura il sentiment attuale, è appena sopra la soglia di neutralità. Ciò indica che il mercato non è ancora in ipercomprato e quindi ha ancora spazio per una salita potenziale. Tendenzialmente, infatti, i maggiori sell-off su bitcoin si verificano quando il sentiment prevalente è l’“avidità”.
Inoltre, gli afflussi istituzionali sul bitcoin, misurati dagli ETF spot, nell’ultima settimana sono stati superiori alla media, dando un segnale della fiducia nei mercati delle criptovalute in questo momento.
Infine, l’imminente decisione sui tassi di interesse e la conferenza stampa della Federal Reserve di mercaoledì 7 maggio potrebbero fornire un’ulteriore spinta al prezzo della regina delle criptovalute nel suo percorso verso i 100.000 dollari e oltre.
Nonostante l’esito del meeting sia dato ampiamente per scontato, con i mercati che si aspettano che il tasso sui fed funds venga mantenuto nella fascia obiettivo del 4,25-4,50%, qualsiasi accenno del presidente Powell a un possibile taglio nella riunione di giugno potrebbe dare una spinta ai prezzi del bitcoin e degli altri criptoasset.