Economia

Maggioranza vuole aumentare tasse per gli ultra ricchi

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I cittadini dell’area OCSE danno ragione alla giovane congresswoman del Bronx Alexandria Ocasio-Cortez e allo storico Rutger Bregman. Aumentare le tasse sui più ricchi sarebbe una delle soluzioni a tanti problemi. Primo fra tutti aiutare i più poveri.

È questo ciò che vuole la maggioranza delle persone che vivono nei paesi sviluppati secondo un recente sondaggio dell’Ocse. Alla domanda “Il governo dovrebbe tassare di più i ricchi rispetto a quanto fa attualmente per sostenere i poveri?” la maggior parte degli intervistati in 21 paesi risponde in maniera affermativa.

Il sondaggio arriva proprio in un momento storico in cui un numero sempre maggiore di politici e attivisti di tutto il mondo chiede tasse più elevate per i super-ricchi al fine di finanziare servizi essenziali per i poveri. Da anni lo chiedono persino miliardari come Warren Buffett.

Negli Usa la più giovane deputata mai eletta al Congresso Ocasio-Cortez, ha rilanciato la proposta di una tassazione del 70% a carico di questa fetta di ultra ricchi. I proventi derivanti dalla tassazione andrebbero a finanziare un Green New Deal per portare a termine la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili. In Francia le proteste dei gilet gialli si sono indirizzate tra le altre cose anche per chiedere al governo un maggior carico fiscale per la popolazione più facoltosa.

Quasi 80% Sud Europa chiede aumento tasse super ricchi

Quasi l’80% delle persone in Portogallo e Grecia ha dichiarato di volere che i loro governi impongano tasse più alte ai ricchi. Negli Stati Uniti più della metà degli intervistati ha sostenuto delle tasse aggiuntive per i ricchi.

Ma il sondaggio dell’Ocse rivela anche un campanello d’allarme per i responsabili politici come ha affermato Ángel Gurría, il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo.

Troppe persone sentono di non poter contare pienamente sul proprio governo quando hanno bisogno di aiuto.

Quasi il 60% degli intervistati non pensa di ottenere la “giusta quota” per le tasse che pagano. Solo una persona su cinque pensa di poter accedere facilmente ai sussidi statali in caso di crisi, mentre quasi sei su dieci hanno dichiarato che il loro governo ha ignorato le loro opinioni e preoccupazioni. Da qui l’appello di Gurrìa.

Una migliore comprensione dei fattori alla base di questa percezione e del motivo per cui le persone si sentono in difficoltà è essenziale per rendere la protezione sociale più efficace ed efficiente. Dobbiamo ripristinare la fiducia e la fiducia nel governo e promuovere l’uguaglianza di opportunità.