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NYSE: volumi ai minimi da 10 anni

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New York – Luglio inizia con la chiusura contrastata dei principali listini Usa, in leggero rialzo lo S&P500 e il Nasdaq, in calo il Dow, dopo che il dato sull’attività manifatturiera negli Stati Uniti, contrariamente alle attese, ha registrato una fase di contrazione, per la prima volta dal luglio 2009.

In un clima di incertezza nei mercati, il NYSE (New York Stock Exchange) registra volumi ai minimi da oltre 10 anni. Volumi bassi anche rispetto ad altri giorni festivi nei primi di luglio passati. Differenza minimo – massimo di giornata sui valori piu’ bassi da due mesi.

Molti trader sono già in vacanza con oggi il mercato Usa aperto appena mezza giornata e domani chiuso per le festività del 4 luglio.

I rendimenti sui Treasury a 10 e 30 anni registrano il calo più forte da oltre un mese a seguito della debolezza dei dati macro, con l’indice ISM manifatturiero a 49,7 in giugno, dopo 53,5 in maggio.

Il greggio ritraccia circa il 50% dal forte rialzo registrato venerdì, per poi riprendersi nel finale oltre l’83,5%, mentre oro e argento sono rimasti praticamente invariati. Tra i metalli, il rame è quello che ha sofferto di più a causa della conferma del rallentamento della crescita economica cinese.

Tra i titoli, i finanziari, gli energetici e nel settore hi-tech sono stati i vincitori. Il Vix, l’indice della volatilità, è sceso a 16,80, praticamente i minimi da due mesi, in forte ribasso nelle ultime settimane, chiaro segnale del rinnovato appetito per il rischio degli investitori.

In settimana l’attenzione degli operatori sarà concentrata sul dato di venerdì, che dirà di più sullo stato di salute del mercato del lavoro e sul tasso di disoccupazione. Gli effetti del dato potrebbero tuttavia non sentirsi appieno nel mercato sino a lunedì prossimo.