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Nuovo BTP Italia: risultati primo giorno di emissione

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri l’indiscrezione riportata da Der Spiegel che mostrava un’apertura tedesca alla concessione di due anni di proroga al piano greco ha condizionato l’andamento dei listini azionari che hanno chiuso in positivo. Sugli spread si è infatti assistito ad un calo del differenziale greco di oltre 50 pb.

La sessione odierna si apre invece con una notizia sul caso spagnolo riportata da FT, secondo cui Madrid sarebbe pronta a chiedere aiuti ma resta in attesa di valutare gli effetti su altri paesi dell’area come l’Italia. Un esponente del ministero dell’Economia avrebbe dichiarato che la Spagna potrebbe non richiedere alcun esborso all’ESM, ma solo una linea di credito allo stesso ESM da mettere a disposizione se necessario, che però creerebbe le condizioni per l’attivazione del piano di acquisto di bond della Bce.

Lo stesso esponente ha dichiarato che la richiesta ci sarà solo se la Spagna avrà un supporto “unanime” da parte dei paesi membri della zona Euro e se le “condizioni saranno ragionevoli”, aggiungendo però di essere fiducioso che esse non andranno oltre le misure che Madrid ha già varato.

Il membro della Bce Bonnici, in un’intervista al quotidiano spagnolo Expansion ha ribadito quanto già dichiarato a Tokyo sulla convenienza per Madrid di richiedere aiuti prima che la costringa il mercato, aggiungendo che il taglio dei tassi da parte della Bce ‘potrebbe sicuramente aiutare”. La Merkel durante un intervento ai membri del suo partito Cdu, ha dichiarato che la Grecia deve implementare le riforme prima che venga completato il rapporto della Troika.

Oggi sono attese emissioni di titoli a breve termine spagnoli fino a 4,5 Mld€, greci fino a 1,25 Mld€ e dell’Efsf fino a 2 Mld€. Sarà interessante seguire queste aste dopo che ieri quelle olandesi hanno visto il collocamento di solo 1Mld€ da 1-2 Mld€ offerti. In Italia, il primo giorno di emissione del nuovo Btp Italia, ha raggiunto una domanda di 2,48Mld€. Il periodo di collocamento si chiuderà il prossimo giovedì.

Negli Usa listini azionari in rialzo, sostenuti dai buoni dati sulle vendite al dettaglio di settembre: tra i principali contributori ancora una volta il settore auto oltre a quello elettronico, quest’ultimo influenzato positivamente dal lancio del nuovo iPhone5. E’ stata ben accolta la trimestrale di Citigroup, che ha chiuso in rialzo del 5,5% grazie al buon andamento del comparto trading su bond e sottoscrizione di nuove emissioni. Ha aiutato anche il contesto generale più favorevole, rappresentato dal favorevole flusso di dati dalla Cina. Oggi continuerà la pubblicazioni di dati societari trimestrali tra cui prima dell’apertura dei mercati quella di Goldman Sachs e questa sera quella di Intel. Questa sera inoltre è atteso il secondo dei complessi tre confronti televisivi tra Obama e Romney.

Valute: moneta unica intorno area 1,30 vs dollaro, spinta dal contesto maggiormente orientato in direzione risk-on dopo i dati Usa. Il livello di supporto si colloca ad 1,29, mentre quello di resistenza ad 1,307. Yen in deprezzamento penalizzato dal rialzo delle borse mondiali. Verso euro il cross si è portato in prossimità della resistenza 102,80, mentre verso dollaro si colloca in prossimità dell’area di resistenza 78,90-79. Stabile lo yuan cinese vs dollaro.

Materie Prime: ribassi generalizzati per le materie prime tranne pochissime eccezioni come ad esempio il Brent (+1%). Secondo Reuters, ci sarebbero ritardi di 3-4 giorni nella ripresa delle forniture da Buzzard, il maggiore giacimento del Mar del Nord, che originariamente doveva riprendere l’attività a metà ottobre dopo i lavori di manutenzione. La canadese Nexen, proprietaria del giacimento, non ha fornito indicazioni al riguardo. In calo marcato il gas naturale Usa (-3,5%), l’argento (-2,8%) ed il mais (-2,1%).

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