(Teleborsa) – Lavoro e occupazione continuano a dominare la scena economica, anche se questa volta con un’accezione positiva. L’Accademia reale delle scienze di Stoccolma ha insignito gli americani Diamond e Mortensen e il britannico-cipriota Pissarides del premio Nobel per l’economia, lanciando in un certo senso un monito ai Governi a non sottovalutare il problema visto che la disoccupazione a livello globale coinvolge 210 milioni di persone. La perdita di posti di lavoro richiede importanti interventi che non possono limitarsi alla semplice flessibilità . I tre economisti hanno voluto spiegare le ragioni per cui tanta gente resta senza lavoro, quando nello stesso tempo ci sono numerose offerte. Secondo i responsabili del premio, in memoria di Alfred Nobel, più sono alti gli stimoli alla disoccupazione, più sono elevati i tassi di disoccupazione e il tempo di ricerca di un nuovo lavoro. I sussidi alla disoccupazione, quindi, creerebbero una ricerca di un nuovo impiego più lunga e onerosa. Diamond, Mortensen e Pissarides hanno elaborato alcuni modelli economici per comprendere come avvengono le frizioni non solo nel mercato del lavoro ma anche in numerosi altri contesti, come quello immobiliare e dei mercati finanziari. I tre economisti dovranno spartirsi oltre alla gloria anche circa un milione di euro. Il premio fa sorgere delle polemiche non solo perché riguarda un tema di strettissima attualità ma anche per la recente bocciatura di Diamond alla carica di membro del board della Federal Reserve, perché privo dell’esperienza necessaria per lavorare alla Fed. E’ proprio il caso di dire: chiusa una porta, si apre un portone!