16:48 giovedì 9 Dicembre 2021

Wall Street cauta in attesa dato inflazione Usa e dopo dato lavoro: sussidi disoccupazione al minimo in 52 anni

Wall Street in ribasso, condizionata per l’ennesima volta dalle dichiarazioni e notizie sulla variante Omnicron.
La cautela si spiega anche con l’attesa per il dato cruciale relativo all’inflazione Usa: quello relativo all’indice dei prezzi al consumo di novembre, che sarà reso noto domani dal dipartimento del Lavoro, alle 14.30 ora italiana.

Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono un rialzo del 6,7%, al record dal giugno del 1982.

La Federal Reserve è pronta a intervenire, rafforzando ulteriormente il tapering appena lanciato, che per ora prevede un taglio degli acquisti di asset al mese di $30 miliardi, rispetto al totale che ammontava ogni mese a $120 miliardi.

Alle 16.44 ora italiana il Dow Jones scende dello 0,23% a 35.673 punti; lo S&P 500 fa -0,38% a 4.683 punti, mentre il Nasdaq arretra dello 0,71% a 15.675 punti.

Riguardo alla variante Omicron Albert Bourla, ceo di Pfizer, ha detto in una intervista rilasciata alla Cnbc che la quarta dose del vaccino anti-Covid potrebbe essere necessaria prima del tempo previsto.

Le sue dichiarazioni sono arrivate dopo che ieri, da uno studio congiunto di Pfizer e BioNTech, era emerso che la terza dose del vaccino proteggerebbe contro la variante Omicron.

“Per essere chiari: tre dosi del vaccino sono efficaci contro Omicron come le due dosi erano efficaci contro le altre varianti. La dose booster aumenta in maniera enorme l’efficacia del vaccino”, aveva detto ieri Bourla, AD di Pfizer, nel commentare i dati raccolti dall’azienda.

Nell’intervista alla Cnbc il ceo ha aggiunto: “Credo che avremo bisogno di una quarta dose”, e che “potremmo averne bisogno più velocemente” rispetto a quanto stimato in precedenza (12 mesi dalla terza dose).

Allo stesso tempo l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha affermato che la variante Omicron potrebbe cambiare il corso della pandemia Covid.

“Alcune caratteristiche della variante Omicron, incluse la sua diffusione globale e l’elevato numero delle mutazioni, suggeriscono che potrebbe avere un forte impatto sul corso della pandemia”, ha detto il direttore della WHO Tedros Adhanom Ghebreyesus.

L’Organizzazione ha sottolineato che i cambiamenti genetici al virus potrebbero condizionarne la carica virale e indicare una maggiore trasmissibilità rispetto alle precedenti varianti.

Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica del Covid presso il WHO, ha detto che i primi dati sui pazienti affetti da Omicron che arrivano dal Sud Africa lasciarebbero pensare che la variante sia meno grave rispetto alla variante Delta ma che, allo stesso tempo, è “troppo presto arrivare a una conclusione”. Il titolo Pfizer sale del 2% circa.

Cedono i titoli delle società legate al reopening, come
Carnival, United, Delta Air Lines, Expedia e Booking Holdings.

Dal fronte macroeconomico è stato reso noto oggi il report settimanale relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione da cui è emerso che, nella settimana terminata il 4 dicembre scorso, il numero di lavoratori americani che hanno fatto richiesta per la prima volta per ricevere i sussidi si è attestato a 184.000 unità, al minimo in 52 anni, ovvero dalla settimana terminata il 6 settembre del 1969.

Il numero dei lavoratori americani che continuano a percepire i sussidi, in totale, è cresciuto di 38.000 unità a un valore appena inferiore ai 2 milioni.

Focus su Amazon, che cede mezzo punto percentuale dopo la maxi sanzione di oltre 1 miliardo di euro ad Amazon e alle società ad essa correlate per abuso di posizione di assoluta dominanza nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace: un abuso che, secondo le accuse, avrebbero consentito al colosso fondato da Jeff Bezos di favorire il proprio servizio di logistica, denominato Logistica di Amazon presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it, ai danni degli operatori concorrenti in tale mercato, e di rafforzare la propria posizione dominante.

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