Ue lacerata: Lussemburgo chiede espulsione Ungheria. Polonia e paesi dell’est all’attacco
Ue fa fronte anche alla richiesta del ministro degli esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, che ha affermato che l’Ungheria dovrebbe essere espulsa dall’Unione europea per il trattamento riservato ai migranti. Immediata la reazione dell’Ungheria, che ha definito Asselborn “borioso e arrogante”.
Intanto, mentre il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker parla nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione, arriva l’avvertimento del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk contro la Polonia. La premier polacca Beata Szydlo ha infatti chiaramente detto che i trattati Ue dovrebbero essere cambiati e che Bruxelles dovrebbe avere meno poteri. Tusk ha affernato che la Polonia sta facendo oscillare la barca europea, in un momento in cui il Continente sta tentando di riprendersi dalla Brexit e in cui affronta allo stesso tempo questioni spinose come l’immigrazione e la crisi di banche e debiti.
La Polonia non è l’unica a volere una riforma dell’Ue. Anche altri paesi dell’Europa centrale e orientale insistono sulla necessità di cambiare i trattati Ue per riprendere parte della sovranità di cui sono stati privati.
Breaking news
Wall Street apre in rialzo grazie alle dichiarazioni di Christopher Waller della Fed su possibili tagli ai tassi d’interesse. Le tensioni con l’Iran rimangono centrali, con decisioni imminenti su possibili azioni militari. Dopo la pausa per il Juneteenth, il mercato riprende con un’agenda economica leggera.
L’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia è rimasto invariato a -4 punti a giugno, deludendo le aspettative degli analisti. Questo dato indica un prevalere di imprese pessimiste nel distretto. Le componenti dell’indice, tra cui nuovi ordini, condizioni di business, e spese per investimenti, hanno mostrato variazioni significative rispetto al mese precedente.
Il valore di mercato delle criptovalute è aumentato del 100% nel 2024, raggiungendo 3,5 trilioni di dollari. La finanza decentralizzata ha visto una crescita del 150%, con fondi passati da 46 a 119 miliardi di dollari. La Consob ha presentato questi dati nella sua Relazione annuale.
Secondo i dati preliminari dell’Istat, nel primo trimestre del 2025 i prezzi delle abitazioni in Italia hanno registrato un leggero calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, ma un aumento del 4,4% su base annua. Questo fenomeno è stato influenzato dalla crescita dei prezzi delle abitazioni esistenti e dal rallentamento di quelli delle nuove costruzioni.