Il colosso dell’acciaio tedesco Thyssenkrupp ha rivisto al ribasso le stime dell’anno fiscale 2016, alla luce delle difficoltà che continuano a caratterizzare i mercati delle materie prime.
Thyssenkrupp prevede per il secondo trimestre dell’anno un calo degli ordinativi -13% a 9,03 miliardi di euro, e vendite -10% a 9,85 miliardi di euro, peggiore del fatturato di 10,3 miliardi di euro precedentemente atteso.
Thyssenkrupp ha anche affermato di stimare utili al lordo degli interessi e delle tasse di almeno 1,4 miliardi di euro, per l’intero anno fiscale 2016, rispetto al precedente outlook, che era di una forchetta compresa tra 1,6 miliardi e 1,9 miliardi.
Citata in particolare la forte flessione dei prezzi globali di materiali come l’acciaio.
Dai risultati di bilancio emerge che l’EBIT -effettuati gli aggiustamenti – è sceso nel secondo trimestre fiscale del 20%, a 326 milioni, proprio a causa della debolezza delle divisioni di materie prime.
Nel complesso, gli utili netti di Thyssenkrupp relativi al trimestre terminato il 31 marzo sono saliti a 61 milioni di euro, +26% rispetto ai 48 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, ma comunque inferiori ai 67 milioni attesi dal consensus.
