Siria: Russia chiede chiusura del confine con la Turchia
Si intensifica il braccio di ferro tra Russia e Turchia nella guerra per procura in Siria. Secondo il ministro russo degli Esteri russo Sergey Lavrov è tutta la comunità internazionale, che consapevole del ruolo sospetto della Turchia nel commercio di barili di petrolio dall’ISIS, a chiedere che il confine turco-siriano vada chiuso immediatamente.
Non si tratta solo di colpire economicamente l’ISIS e punire la Turchia (come Usa, sauditi e Qatar schierata contro il regime di Bashar al-Assad e a fianco dei ribelli anti governativi in Siria). Il confine con la Turchia, che ha sempre negato di accettare illegalmente barili di greggio dal gruppo terrorista, è anche un passaggio preferenziale per i foreign fighters diretti in Siria, che attraversano la provincia confinante di Kilis per unirsi alle milizie dell’ISIS.
“La comunità internazionale – ha affermato Lavrov – non può chiudere gli occhi sul fatto che qualcuno interpreta il ruolo di complice del Daesh (ISIS), fornendo ai terroristi armi, servizi di transito e intrattenendo buoni rapporti commerciali. Insistiamo sul fatto che tutto questo debba essere fermato”.
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