I due principali exit poll – pubblicati da La 7 e RaiNews 24 – danno il Si alle riforme costituzionali tra il 41 e il 47% e il No tra il 54 e il 59%. Anche con tutto il margine di errore che va tenuto in conto in rilevazioni di questo tipo che si basano sulle dichiarazioni di voto di chi è uscito dalle urne, i 7-18 punti di distacco di vantaggio per il fronte favorevole alla bocciatura del referendum costituzionale lasciano il primo ministro in cattive acque.
Difficile che il premier Matteo Renzi possa continuare a governare con questo scarso appoggio alla sua misura fondante. Le urne si sono chiuse alle 19. L’affluenza registrata è stata del 68,58%. Non serviva il quorum per ufficializzare l’esito del referendum, confermativo di una legge di riforma già approvata dal Parlamento, ma senza i due terzi dei voti favorevoli. Se perde, il capo di governo ha già detto che si recherà al Colle per vedere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sui mercati i future sui principali indici azionari americani sono in calo e sul valutario l’euro cede terreno contro il dollaro, scivolando a quota $1,0550 da $1,0625.