Via fino a 10.000 posti di lavoro nei prossimi due anni in Nokia. Lo annuncia l’amministratore delegato Pekka Lundmark sostenendo che i tagli servono a ridurre i costi e investire di più nelle capacità di ricerca, nel tentativo di rafforzarsi contro le rivali come la svedese Ericsson e la cinese Huawei.
Nokia ha dichiarato in una nota di aspettarsi tra 600 e 700 milioni di euro di oneri di ristrutturazione e relativi costi entro il 2023.