L’azionario europeo rimane sotto pressione, come conferma il trend dell’indice di riferimento Stoxx Europe 600. L’indice Ftse Mib continua a essere travolto dal sell off sui titoli bancari ma risale dai minimi della giornata e cede l’1,34%, a quota 16.293,25 punti. Mps rimane in asta di volatilità segnando un calo teorico superiore a -15% e scivolando a un valore inferiore anche a 17 euro, a quota 16,87 euro.
Occhio al giudizio che Berenberg ha dato sulle banche italiane e sulle loro valutazioni in Borsa . Questi i rating e i target price di alcuni istituti:
Vendere (sell)
MPS: target price a 0,15 euro
Banco Popolare target price a 1,90 euro.
Bpm: target price a 0,30 euro
Intesa Sanapolo target price a 1,60 euro
Ubi Banca target price a 2 euro
Tenere in portafoglio (hold)
Credito Emiliano (target price a 5,90 euro)
UniCredit (target price a 2,40 euro).
Nella nota dedicata al sistema bancario italiano, Berenberg riconosce che le banche stanno facendo progressi nel tentare di risolvere il nodo dei crediti deteriorati. Tuttavia, a suo avviso, è improbabile che il problema venga risolto senza ulteriori svalutazioni.
“Fino a quando le banche italiane non ripuliranno i loro bilanci, le vedremo come trappole di valore trattando a 0,43 volte il book value tangibile con un Rote 2017 del 5,3%”.
Inoltre, prendendo come riferimento il piano di risanamewnto di Mps, Berenberg sottolinea:
“Abbiamo calcolato che il sistema bancario italiano ha bisogno di ulteriori accantonamenti per circa 45 miliardi di euro in aggiunta ai 5 miliardi del Monte. Ciò che è chiaro è che ci sono ancora significative perdite su crediti aggiuntivi ancora da cristallizzare nel sistema bancario italiano che potrebbero portare le banche italiane a ulteriori aumenti di capitale“.