Italia, Pil può crescere +7-9% se si riduce numero NEET
ROMA (WSI) – Pil in aumento del del 7-9% se si riduce il numero dei NEET, i giovani tra i 20 e i 24 anni che non lavorano, né studiano. A dirlo, l’ultima edizione dello studio Young Workers Index, elaborato dalla PwC, multinazionale della consulenza aziendale secondo quanto rende noto Francesco Ferrara, partner di PwC:
“Nel nostro studio abbiamo identificato tre leve chiave che caratterizzano il mercato del lavoro nei paesi con le migliori performance. Innanzitutto, un sistema educativo duale come quello tedesco, che combina educazione scolastica e formazione professionale così da offrire molteplici opzioni per i giovani nella loro transizione al mondo del lavoro. Secondariamente anche un differente approccio da parte delle aziende rispetto all`ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con iniziative come brevi esperienze professionali, mentoring e consulenza mirata a supporto dell`engagement dei giovani e della loro preparazione. Infine, anche l’attenzione all’inclusione sociale attraverso forme di recruiting innovative è importante per mitigare le barriere che più ostacolano l`ingresso nel mondo del lavoro di giovani provenienti dai contesti socio-economici meno avvantaggiati”
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Il comunicato della banca senese.
I buy si sono riversati anche sulla borsa di Sidney, balzata durante la sessione al nuovo record intraday.
Pubblicate le minute relative all’ultima riunione della banca centrale del Giappone.
Lo S&P 500 non è riuscito tuttavia a raggiungere il record intraday di 5.261,10 punti testato il 21 marzo scorso.