Istat: inflazione in netta attenuazione, a gennaio si attesta al +10,1%
Si attenua l’inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di gennaio 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua, da +11,6% nel mese precedente.
La flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +70,2% a -10,9%) e, in misura minore, di quelli degli Energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,6%), degli Alimentari non lavorati (da +9,5% a +8,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2% a +5,5%); gli effetti di tali andamenti sono stati solo in parte controbilanciati dall’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +14,9% a +15,2%), dei Beni non durevoli (da +6,1% a +6,8%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,1% a +3,2%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale a gennaio da +5,8% del mese precedente a +6,0%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +6,2%.
Breaking news
Avvio contrastato a Wall Street. Gli indici si muovono cauti, sopra la parità il Dow Jones dopo l’attacco statunitense all’Iran, così come il Nasdaq, mentre l’S&P500 guadagna lo 0,1%.
L’economia statunitense ha continuato a espandersi a giugno 2025, sebbene a un ritmo più lento rispetto alla fine del 2024, come evidenziato dall’indagine di S&P Global. Le esportazioni in calo hanno pesato sulla crescita, mentre le scorte accumulate dalle aziende hanno parzialmente compensato questa flessione. I dazi hanno influito sull’aumento dei prezzi, con il settore manifatturiero particolarmente colpito.
Apple è in trattative con l’UE per modificare l’App Store e evitare sanzioni legate al Digital Markets Act. La società ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro e ha un termine di due mesi per conformarsi alle regole europee, altrimenti rischia ulteriori sanzioni fino al 5% del fatturato medio giornaliero mondiale.
Inizia ufficialmente oggi l’era di Antonio Filosa al timone di Stellantis. Il manager assume ufficialmente il ruolo di Chief Executive Officer del gruppo europeo dell’auto e annuncia, con effetto immediato, il suo nuovo leadership team