Insurtech: Generali Italia entra nel capitale di Yolo
Anche Generali Italia entra nel capitale di Yolo Group, la prima insurtech italiana nel settore dell’ideazione, progettazione e realizzazione di piattaforme per la commercializzazione di prodotti assicurativi digitali. Si ampia così la compagine azionaria nella quale figurano, tra gli altri, Neva SGR e Intesa SanPaolo Vita, lead investor nei precedenti round di finanziamento. L’operazione prevede un investimento di 2,5 milioni di euro il 4 agosto per entrare con il 10,8% nel capitale e mira ad arrivare progressivamente al 18% entro il 2022.
Un investimento, quello di Generali Italia, volto ad ampliare il modello distributivo di Genertel. L’operazione fa seguito, infatti, alla collaborazione già avviata da alcuni mesi con Genertel, la compagnia assicurativa di Generali Italia fondata nel 1994 che oggi è fra le prime assicurazioni dirette in Italia. Inoltre, Genertel, insieme a Yolo, amplierà il suo modello distributivo potendosi avvalere anche di partner presenti in nuovi settori come le telco e le utilities, offrendo le proprie polizze assicurative tramite una piattaforma digitale completa di prodotti on demand e tradizionali, che unisce l’esperienza e l’affidabilità della Compagnia alla piattaforma tecnologica di Yolo Group.
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Durante l’ultima assemblea, Banca Generali ha approvato il bilancio 2023, distribuendo un dividendo di 251,2 milioni di euro ai suoi azionisti e rinnovando il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.
Intesa Sanpaolo ha annunciato un finanziamento di 8 milioni di euro garantito da Sace per Maniva spa, destinato a progetti di sostenibilità ambientale. Questo investimento si inserisce nel più ampio piano d’investimenti della società, volto a migliorare la sostenibilità dei suoi impianti e del packaging.
Amadeus, noto conduttore italiano, firma un accordo quadriennale con Warner Bros. Discovery. Debuterà su Nove, canale di punta del gruppo, con nuovi formati di intrattenimento.
Norges Bank Investment si schiera a favore della lista del cda di Tim che conferma Pietro Labriola come amministratore delegato e Alberta Figari presidente, in vista dell’assemblea dei soci del 23 aprile per il rinnovo del board. La decisione arriva mentre aumentano le tensioni tra le varie liste candidate e richieste di indagine da parte di Blubell a Consob.