21:40 mercoledì 22 Febbraio 2017

Fed: politiche Trump potrebbero spingerci ad alzare tassi “relativamente presto”

Il costo del denaro potrebbe aumentare prima del previsto negli Stati Uniti. Le politiche di alleggerimento fiscale “fenomenali” promesse dal presidente Donald Trump potrebbero convincere la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse “relativamente presto”, tanto che è da mettere in conto anche una stretta monetaria nella riunione di marzo. Per lo meno verrà presa in considerazione. Sono questi i principali concetti espressi dalla Fed nei suoi verbali pubblicati oggi alle 20 italiane e che fanno riferimento alla riunione di politica monetaria del 31 gennaio e primo febbraio 2017. In quell’occasione diversi membri del board dell’istituto centrale americano dissero che potrebbe essere “appropriato” aumentare di nuovo il costo del denaro “relativamente presto”. Cosa ciò significhi non è dato saperlo, ma chiaramente la Fed vuole preparare il mercato per una possibile stretta in un futuro non troppo lontano. I future sui Fed Funds danno al 40% circa le chance di un rialzo dei tassi a marzo (vedi grafico sotto).

Da tempo Janet Yellen e i suoi colleghi hanno la tendenza a non sbilanciarsi. Negli ultimi dieci anni hanno imposto due strette monetarie soltanto. Perché ci sia presto un’altra stretta monetaria dovranno verificarsi una serie di condizioni, tra cui un miglioramento del mercato del lavoro e dell’inflazione $in linea con le stime della banca centrale. Al meeting del 14 e 15 marzo mancano solo tre settimane e pare che soltanto uno choc imprevisto potrebbe cambiare il quadro economico, che per il momento resta sotto controllo nonostante una “incertezza elevata” legata alla portata, alla tempistica e agli effetti di potenziali cambiamenti della politica fiscale dell’amministrazione Trump.

Come da copione, la Fed non cita mai per nome il 45esimo presidente americano. Tuttavia le cosiddette minute abbondano di riferimenti indiretti al successore di Barack Obama. E tra i membri del Federal Open Market Committee c’è chi ha messo persino in guardia: i tagli alle tasse e gli stimoli fiscali promessi dall’inquilino della Casa Bianca, promessa alla base di una corsa poderosa che ha spinto l’azionario americano a livelli record, “potrebbero non materializzarsi”. Se così fosse sarebbe un bel colpo per quegli investitori che hanno deciso di scommettere tutto in anticipazione di qualcosa che ancora non è stato nemmeno presentato.

Breaking news

15:06
Bankitalia, a marzo 2024 l’Eurocoin segna un nuovo incremento

Nel marzo 2024, l’indicatore Eurocoin ha registrato un aumento, segnando il secondo mese di crescita consecutiva e tornando positivo per la prima volta dall’inizio dell’anno precedente. La Banca d’Italia ha evidenziato che questa crescita riflette soprattutto la dinamica positiva dei mercati azionari e il miglioramento degli indicatori qualitativi sull’attività economica nell’area euro.

13:09
Gruppo FS cede gli scali ferroviari di Farini e San Cristoforo per 490 milioni di euro

FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.

12:02
Inflazione, Istat stima un’accelerazione a marzo 2024

L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.

10:08
Oro, nuovo picco storico a marzo: +1,9%

L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.

Leggi tutti