Directa sim: 2020 da incorniciare, boom degli ordini
È stato un anno da incorniciare il 2020 per Directa sim. Sul mercato azionario italiano il numero di ordini eseguiti ha segnato un incremento di oltre il 40%, con una performance superiore a quella degli ordini eseguiti di Borsa Italiana (+ 35,8%).
I volumi intermediati hanno evidenziato un distacco ancora più eclatante, con una crescita del 17,4%, quasi doppia rispetto al mercato stesso, che ha realizzato un aumento del 9,6%.
I mercati su cui si negoziano i principali futures hanno riportato un’espansione netta rispetto al 2019: Idem (+ 30,8%), Eurex (+ 38,8%) e Cme (+ 42,9%). Sui Cfd quotati su L-Max lo sviluppo è stato più contenuto ma pur sempre robusto, facendo segnare un + 23,2% del numero di contratti. Il vero e proprio boom, che non ha eguali nella storia di Directa, è avvenuto sui mercati azionari Usa, dove il numero complessivo di eseguiti è quasi quadruplicato, con un aumento finale del 273%.
Complessivamente gli ordini eseguiti sono aumentati del 53,3%. I conti aperti al 31 dicembre 2020 sono cresciuti del 33,5% arrivando a 35.669. Le banche convenzionate sono 160, erano 163 nel 2019: quest’anno sono avvenute due nuove convenzioni, una cessazione e alcuni accorpamenti.
Breaking news
Wall Street apre in rialzo grazie alla tregua tra Israele e Iran, che ha portato a un calo del prezzo del petrolio. Nonostante le violazioni simboliche del cessate il fuoco, il mercato si concentra sul quadro macroeconomico e sugli utili. La Fed non ha fretta di tagliare i tassi d’interesse, mentre il petrolio Wti cede oltre il 5%.
Il deficit delle partite correnti statunitense ha registrato un incremento significativo nel primo trimestre del 2025, raggiungendo i 450,2 miliardi di dollari rispetto ai 312 miliardi del trimestre precedente. Questo risultato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis, ha superato le aspettative del mercato, che prevedevano un aumento fino a 448 miliardi di dollari.
Nel terzo trimestre del 2024, le compravendite immobiliari in Italia mostrano un incremento dell’1,5% rispetto al trimestre precedente, secondo i dati Istat. Il settore abitativo registra un aumento significativo nelle Isole e nel Nord, mentre il settore economico vede una diminuzione al Centro e al Sud. L’analisi del mercato immobiliare evidenzia trend regionali diversificati.
Le condizioni economiche in Germania mostrano segnali di miglioramento a giugno, secondo l’IFO Institute. L’indice IFO registra un aumento a 88,4 punti, superando le aspettative del mercato. Anche l’indice delle condizioni attuali e quello delle aspettative mostrano incrementi, suggerendo un potenziale rafforzamento dell’economia tedesca nei prossimi mesi.