15:09 martedì 20 Settembre 2016

Cipro, la Corte Ue respinge le richieste di risarcimento dei risparmiatori soggetti a bail-in

La grave crisi bancaria che nel 2013 ha scosso Cipro aggiunge oggi un ulteriore capitolo, col respingimento da parte della Corte Ue dei ricorsi dei risparmiatori i cui risparmi sono stati soggetti a un bail-in ante litteram per il salvataggio di due importanti istituti. Le richieste di risarcimento sono state rigettate nel merito, pur ritrattando le precedenti ordinanze del Tribunale Ue, risalenti al 2014 (“incorse in errori di diritto”).

Secondo il pronunciamento della Corte Ue “l’adozione del protocollo d’intesa in questione risponde a un obiettivo di interesse generale perseguito dall’Unione, vale a dire quello di garantire la stabilità del sistema bancario della zona euro nel suo complesso […] considerato il predetto obiettivo ed attesi la natura delle misure in questione e il rischio imminente di perdite finanziarie cui sarebbero stati esposti i depositanti in caso di fallimento delle due banche coinvolte, tali misure non costituiscono un intervento sproporzionato e inammissibile”.

Ai tempi della crisi cipriota l’ipotesi del bail-in come nuovo modello per la stabilità finanziaria era stato negato dall’Eurogruppo come nuovo modello per fronteggiare future crisi; anche se un paio di anni più tardi è entrata in vigore la direttiva Brrd che sovverte in parte tale promessa.

Breaking news

14:48
Bper: assemblea soci nomina nuovo cda, via libera anche a dividendo

Via libera dei soci Bper al nuovo cda e al dividendo

14:44
American Express: EPS sopra le attese nel 1Q 2024

American Express ha chiuso il primo trimestre con ricavi sostanzialmente in linea con le attese e utili per azione sopra le aspettative

12:33
Crediti deteriorati: Borgosesia, avvio negoziati in esclusiva per acquisire OneOSix

Borgosesia ha avviato negoziazione esclusiva per acquisire OneOSix, società specializzata nell’acquisto e gestione di crediti deteriorati

12:06
Brugola OEB torna al 100% nella mani della famiglia Brugola

La proprietà dell’azienda ritorna al 100% alla famiglia Brugola, in seguito a un’operazione di riacquisto delle quote di minoranza.

Leggi tutti