Se vi sentite traditi dal voto dei cittadini britannici che hanno scelto di lasciare l’Unione Europea, per consolarvi potete pensare ai nemmeno 29mila abitanti di Gibilterra, il cui futuro dopo la Brexit è completamente incerto. Geograficamente il piccolo territorio è in Europa, nella penisola iberica, ma come Stato è uno dei 14 territori d’oltremare inglese. Il 95% dei cittadini dell’isola, una delle famose Colonne d’Ercole, aveva votato per la permanenza nell’Europa Unita, ma l’ha spuntata il restante 5%. Il voto finale in tutto il Regno Unito ha consegnato la vittoria, con il 52% delle preferenze, ai No all’Europa.
La piccola penisola della parte meridionale spagnola da ieri è fuori dall’Unione Europea pur rimanendo al suo interno. La Spagna sta provando ad approfittarne, chiedendo che la sovranità del territorio venga condivisa con i britannici. Prima che la bandiera spagnola si alzi su The Rock, tuttavia, bisognerà spingere il governo britannico a rinunciare a Gibilterra, da sempre punto di contesa fra spagnoli e inglesi. Mentre il governo in Scozia chiede di andarsene dall’Ue, un paese come Gibilterra che voleva rimanere potrebbe trovarsi suo malgrado a doversene andare, non dall’Europa ma dal Regno Unito. Sarebbe la seconda sconfitta per la popolazione, che nel novembre del 2002 si espresse chiaramente (98% delle preferenze) per la non condivisione della sovranità tra Madrid e Londra.