BCE rivede al rialzo le stime sul Pil e l’inflazione della zona euro
I previsori della Bce hanno rivisto al rialzo le stime sul Pil della zona euro. Le ultime stime indicano un aumento del 4,7% nel 2021, del 4,6% nel 2022 e del 2,1% nel 2023 con una crescita nel lungo periodo, al 2026, all’1,4%.
Si tratta di percentuali in miglioramento rispetto alle proiezioni di aprile quando era stata prevista una crescita al ritmo del 4,2% nel 2021, del 4,1% nel 2022 e dell’1,9% nel 2023.
Per quanto riguarda l‘inflazione, i previsori si attendono una crescita del l’1,9% nel 2021, dell’1,5% nel 2022 e dell’1,5% nel 2023. Rispetto alla precedenti stime, le proiezioni sono state riviste al rialzo dello 0,3% per quest’anno e dello 0,2% per il prossimo.
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Verso la quarta settimana consecutiva di ribassi.
Per quanto riguarda il trend del Pil, “l’attività economica è cresciuta nel complesso in modo lieve rispetto alla fine di febbraio”.
“Nel confermare la legittimità del proprio operato”, la società ha invitato “Blubell Capital Partners a non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”.
United Airlines ha subito perdite per 200 milioni di dollari nel primo trimestre 2024 a causa del blocco di 20 giorni della sua flotta di Boeing 737 Max 9, seguito a un incidente di un modello simile di Alaska Airlines. La compagnia aerea punta il dito contro Boeing per le conseguenze finanziarie.