Bankitalia: debito pubblico sale a 2.223,8 miliardi
Il debito pubblico dell’Italia sale a ottobre a 2.223,8 miliardi, in crescita di 11,2 miliardi su base mensile. E’ quanto emerge dal Bollettino statistico di Bankitalia.
La crescita del debito si spiega con l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (per 8,4 miliardi, a 47,7 miliardi, contro gli 81,7 miliardi dello stesso mese dello scorso anno) e con il fabbisogno mensile delle Amministrazioni pubbliche (2,9 miliardi); in senso opposto ha operato l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione. e della variazione del cambio dell’euro (0,2 miliardi).
Riguardo ai debiti delle diverse amministrazioni, quello delle amministrazioni centrali è salito di 12,2 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è calato di 1,1 miliardi, mentre il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Nei primi dieci mesi del 2016, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 51,1 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno (45,3 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (12,0 miliardi); in senso opposto ha operato, per 6,2 miliardi, l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio.
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