Banche, analisti “molto rialzisti” sul settore italiano
L’outlook per i titoli delle banche italiane è molto rialzista. L’Italia, paradossalmente, è stata all’avanguardia delle ristrutturazioni bancarie in Europa l’anno scorso. La Spagna ha realizzato la sua ristrutturazione bancaria nel 2012 e nel 2013, ma le banche italiane sono state pressate per trovare, dove possibile, soluzioni basate sul mercato, perché la norma sul bail-in – che afferma sostanzialmente nessun bail out senza prima il bail-in – è stata introdotta lo scorso anno. Prima di mettere in pericolo i soldi dei contribuenti, si chiamano in causa i creditori. Il conto per i contribuenti in sostanza è stato elevato solo per Banca Monte Dei Paschi (BMPS).
Visto che molti creditori o i detentori di obbligazioni junior sono privati, era politicamente impossibile attuare appieno le norma in Italia. Ora, quello di MPS è stato sostanzialmente un salvataggio completo con scarse perdite per i titolari di obbligazioni. Gli obbligazionisti junior sono stati costretti ad una conversione azionaria, ma anche alcune delle loro perdite sono state compensate con diversi miliardi di denaro pubblico, dato che non si è trattato di una completa attuazione della nuova normativa sul bail-in. C’è un ottimo motivo per essere rialzisti perché quello che l’Italia ha fatto è stato negoziare in modo brillante con l’UE per separare i crediti in sofferenza da quelli sani. Ciò porta chiarezza per gli investitori.
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Acquisti sulle borse europee e a Wall Street, dove l’indice S&P 500 aggiorna il massimo. Il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,1%
L’OPEC ha tagliato per il terzo mese consecutivo le sue previsioni sulla crescita della domanda di petrolio per quest’anno e il prossimo.
La borsa di Wall Street inizia la settimana in modo incerto, con il mercato obbligazionario chiuso per il Columbus Day. Gli investitori sono concentrati sui dati economici e sulle trimestrali delle grandi aziende, mentre si interrogano sui futuri tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Intanto, il governo cinese annuncia nuove misure per sostenere l’economia.
General Motors ha stretto una partnership a lungo termine con Barclays US Consumer Bank, che diventerà l’emittente esclusivo delle carte GM Rewards e GM Business Mastercard negli USA. L’accordo, previsto per la prossima estate, mira a espandere il portafoglio di carte di credito di Barclays e sfruttare la vasta clientela fedele di GM.