Azimut Holding: ricavi in linea, scendono invece gli utili
L’esercizio 2016 si è chiuso con un fatturato consolidato pari a 705,7 milioni per Azimut Holding, sostanzialmente in linea con i 707,6 milioni registrati l’anno prima. Il reddito operativo consolidato nel 2016 si attesta a 205,3 milioni, a fronte dei 279,9 milioni del 2015. Scende invece l’utile netto consolidato di Azimut, calato a 172,7 milioni dai 247,4 milioni del 2015.
Tra gli altri dati di rilievo si segnala il patrimonio complessivo, cresciuto a 43,6 miliardi dai 36,7 miliardi di fine 2015 e la raccolta netta, attestatasi a 6,5 miliardi dai 6,7 miliardi del 2015. All’assemblea di Azimut verrà proposto un dividendo di 1 euro per azione, contro gli 1,50 euro del 2015. In Borsa il titolo ha perso l’1,62%, sottoperformando rispetto al resto del mercato.
Breaking news
Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.