Aston Martin soffre in borsa dopo trimestrale deludente
Soffre in borsa il titolo Aston Martin dopo avere segnalato guadagni più bassi nel primo trimestre. Secondo la casa automobilistica inglese a pesare sui conti trimestrale le incertezze sulla Brexit visto che le vendite nel Regno Unito e nell’Europa continentale sono diminuite.
Gli utili rettificati al lordo di interessi, imposte, svalutazione e ammortamento sono scesi del 35% a 28,3 milioni di sterline (37 milioni di dollari), inferiore ai 31 milioni di sterline previsti dagli analisti. Aston Martin ha poi reso noto di aver venduto 1.057 auto nei tre mesi, con un guadagno del 10%, ma le vendite sono diminuite del 9% nel Regno Unito e del 4% nell’Europa continentale. Per contro, gli acquisti in Asia-Pacifico e nelle Americhe hanno registrato guadagni a due cifre.
Breaking news
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.
La multinazionale Nestlé affronta critiche e pressioni da parte di una Ong supportata da investitori per migliorare la propria offerta di prodotti sani. Durante l’assemblea annuale, dovrà rispondere su come intende incrementare la quota di alimenti nutrienti nelle sue vendite, in risposta alle preoccupazioni sulla prevalenza di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi.