Ambasciatore: “Turchia in Europa entro il 2023”
Anche se la stretta ai presunti oppositori interni seguita al fallito golpe ha raffreddato i rapporti fra la Turchia e l’Unione Europea “Il governo turco vuole entrare nell’Ue entro il 2023”: lo ha dichiarato l’ambasciatore turco per l’Unione europea, Yenel Selim, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Die Welt. “La democrazia turca celebrerà quell’anno i 100 anni della sua esistenza. L’ingresso in Europa sarebbe il coronamento di un percorso per il mio Paese”, ha affermato Selim.
Dopo il golpe, ha ammesso, la Turchia si sarebbe aspettata un appoggio più solido da parte dell’Ue, mentre da noi molto si è speculato sulla reale paternità di colpo di stato apparso funzionale alle mire semiautoritarie del presidente Recep Tayyip Erdogan. “Al momento regna una profonda sfiducia tra l’Ue e la Turchia. Vogliamo delle garanzie che Bruxelles mantenga davvero la sua parola”, dice Selim, “Non vogliamo altri rinvii. La liberalizzazione dei visti deve avvenire quest’anno, il 2017 non è accettabile”.
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