Alert macro: dati Usa servizi e manifatturiero a minimi in due mesi
L’euforia in corso a Wall Street è eccessiva? L’interrogativo continua a ossessionare i trader, soprattutto a causa della pubblicazione di un nuovo dato economico che non riesce a fugare tutti i dubbi sulla sostenibilità della crescita del Pil Usa. Resi noti da Markit i dati relativi al settore manifatturiero e dei servizi. Entrambe le rilevazioni hanno certificato un rallentamento ai minimi in due mesi.
In particolare l’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero è sceso a febbraio a 54,3 punti dai 55 di gennaio. L’altro indice dei servizi è calato dal record in 14 mesi testato a gennaio a 55,6 punti a 53,9 punti. L’indice PMI è sceso inoltre di 1,50 punti, soffrendo la flessione peggiore in un anno.
Proprio oggi il Dow Jones il Nasdaq che lo S&P 500 viaggiano a nuovi livelli record.
Breaking news
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.