Natuzzi riduce le perdite nel 2009

(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Natuzzi S.p.A., azienda leader nel settore dell’arredamento, ha annunciato oggi i risultati consolidati relativi al quarto trimestre ed all’intero esercizio 2009. Le vendite nette per l’intero anno 2009 sono state pari a € 515,4 milioni, con un decremento del 22,6% rispetto a € 666,0 milioni del 2008. Le vendite nette di mobili imbottiti sono state pari a € 450,6 milioni, registrando un calo del 23,3% rispetto ad € 587,8 milioni del 2008. Il contributo delle vendite per area geografica è stato il seguente: Europa (Italia esclusa) 46,7%; America 31,0%; Italia 11,9% e Resto del Mondo 10,4%. Il margine industriale di Gruppo per l’intero 2009, pari a € 185,6 milioni, ha rappresentato il 36,0% sul totale delle vendite nette, rispetto al 28,1% dello stesso periodo del 2008. Il margine operativo è stato pari ad una perdita di € 10,6 milioni rispetto ad una perdita di € 35,0 milioni dello stesso periodo del 2008. Il risultato netto di gruppo evidenzia una perdita di € 17,7 milioni rispetto ad una perdita di € 61,9 milioni registrata nei 12 mesi del 2008, con un miglioramento quindi di € 44,2 milioni. Pasquale Natuzzi, Presidente ed Amministratore Delegato di Natuzzi SpA., ha commentato: “E’ con grande soddisfazione che evidenzio la positiva evoluzione dei principali margini economici avvenuta nel corso del 2009. L’Ebit di Gruppo, pur ancora negativo, registra un significativo miglioramento rispetto all‘anno precedente. Tale miglioramento, ottenuto nonostante il calo delle vendite a causa del perdurare della crisi economica globale, è il frutto del rilevante lavoro di ristrutturazione avviato nel corso del 2009 e tuttora in atto. L’azienda è consapevole che molto deve essere ancora realizzato per raggiungere il traguardo di un Ebit positivo già per il 2010, anche in considerazione dello scenario economico che si presenta ancora particolarmente difficile. Riportare il Gruppo ad essere nuovamente profittevole è un impegno ambizioso ma realizzabile verso il quale, comunque, tutto il management è pienamente proiettato”.