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Mutui, più erogazioni dalle banche straniere nel 2012

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ROMA (WSI) – Se volete un mutuo rivolgetevi alle banche estere che operano in Italia. L’ultimo rapporto dell’Associazione che le riunisce, l’Aibe, mostra infatti una maggiore elasticità nelle erogazioni nel 2012 rispetto alle omologhe nazionali.

Gli importi in ballo non sono proprio briciole: la somma dei finanziamenti erogati da Barclays, Bnl – Bnp Paribas, Ing Direct, Cariparma-Credit Agricole e Deutsche Bank, ovvero dai cinque maggiori istituti esteri attivi nel nostro Paese, ammonta a 15 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Non male, visto che la media nazionale ha registrato un -3,4%.

Non è tutto oro quello che luccica, purtroppo. Sebbene rappresentino il 15,8% del sistema bancario italiano (si tratta di 102 banche, con 2.700 sportelli e 37 mila dipendenti, ndr) anche gli istituti di credito stranieri hanno accusato il colpo della crisi, riducendo in generale gli impieghi del 5% su base annua e il personale organico del 7%.

Il rapporto Aibe evidenzia i vantaggi del restare in Italia, ma si sofferma sicuramente più nel dettaglio sugli ostacoli all’attività bancaria e, in generale, produttiva nel nostro Paese. Sul banco degli imputati salgono il pachiderma della burocrazia, l’eccessiva pressione fiscale e l’inaffidabilità dell’apparato normativo.

Tutti elementi che, stando a quanto detto dal presidente Aibe Guido Rosa, è difficile spiegare negli uffici centrali sparsi per l’Europa. Per di più, se queste criticità non verranno presto risolte, è difficile che gli operatori stranieri restino in Italia. Soprattutto, tornerebbe in dubbio la fiducia che lentamente stiamo riguadagnando: chi comprerebbe ancora i nostri Titoli di Stato?

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Super Money – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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