Economia

Mutui: i risparmi attesi sulla rata variabile entro fine giugno

Si prospettano nuovi risparmi sui mutui a tassi variabili. Dopo le quattro riduzioni dei tassi di interesse operate nel 2024, la Banca Centrale Europea sembra intenzionata a proseguire sulla strada dei tagli anche nel corso del nuovo anno. Un primo test arriverà già la prossima settimana: nella riunione in programma il 30 gennaio, l’istituto di Francoforte dovrebbe mettere a punto un ulteriore taglio del costo del denaro, che con ogni probabilità sarà di un quarto di punto. Ma non è escluso che possa andare avanti su questa strada.

I risparmi attesi

Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, il TAN medio per i mutui a 20 e 30 anni a tasso variabile è sceso a dicembre sotto il 4%, attestandosi al 3,93%, mentre le migliori offerte si fermano al 3,49%. Un taglio di un quarto di punto percentuale deciso nella riunione di giovedì prossimo porterebbe il TAN medio al 3,68%, con il migliore che si abbasserebbe al 3,24%.

Considerando un mutuo da 150.000 € della durata di 20 anni, la rata media potrebbe quindi scendere dai 903 € attuali a 884 €, per un risparmio fino a 19 € al mese e 4.700 € sugli interessi del finanziamento, mentre per le migliori offerte la rata passerebbe da 869 € a 850 €, per una spesa totale fino a 4.600 € inferiore sull’intera durata del mutuo.

Ipotizzando altri due tagli da 25 punti base decisi nelle prossime tre riunioni – in programma a marzo, aprile e giugno – il TAN medio dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere al 3,18%, per rate mensili fino a 58 € più leggere rispetto a oggi (845 €) e un risparmio di 13.900 € sugli interessi del mutuo. Fino ad allora, tuttavia, il tasso fisso continuerà a essere più conveniente, alla luce di tassi di interesse decisamente più bassi.

“L’allentamento della politica monetaria della Banca Centrale Europea – ha spiegato Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it – sta rendendo i tassi dei mutui sempre più vantaggiosi e il mercato ne sta giovando. Nel prossimo futuro sarà importante capire come si evolverà l’inflazione nell’Eurozona e quali saranno le decisioni di Bank of England e Federal Reserve, dal momento che divergenze in tema di politica monetaria potrebbero indebolire l’euro rispetto a dollaro e sterlina. In attesa dell’ufficialità di ulteriori tagli, le previsioni indicano che già a metà 2025 le migliori offerte dei mutui a tasso variabile potrebbero avere un TAN simile a quello attuale medio dei mutui a tasso fisso.”

Le offerte migliori

Al momento su MutuiOnline.it – spiega una nota – la migliore offerta per un mutuo a tasso fisso con gli stessi parametri di quello preso in esame sopra ha infatti un TAN del 2,46% e una rata mensile di 792 €.

“Se oggi il fisso rappresenta una scelta obbligata (il 99,5% dei clienti di MutuiOnline.it si è orientata proprio verso questo tipo di finanziamento nell’ultimo trimestre del 2024), la situazione potrebbe cambiare nel corso dei prossimi mesi. Entro la fine del 2025, qualora le previsioni di ulteriori tagli da parte degli analisti dovessero essere confermate, le due tipologie di finanziamento potrebbero avere tassi di interesse equivalenti, il tutto a vantaggio dei consumatori che avrebbero a disposizione una gamma ancora più ampia di soluzioni tra cui scegliere.”