Società

Murdoch in corsa per La 7

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news
Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Il Correre della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

New York – Rupert Murdoch stringe su La7. News Corporation, si apprende da fonti vicine all’operazione, ha presentato una manifestazione d’interesse a Telecom Italia Media e ha avuto accesso all’information memorandum, ossia al documento di presentazione dell’attività aziendale. Si sapranno solo il 24 settembre, data entro cui presentare le offerte non vincolanti, quali sono le reali intenzioni di Newscorp.

A giugno l’ad di Sky Italia, Andrea Zappia, aveva confermato di avere il dossier TiMedia sul tavolo ma «non c’è nessun interesse al momento ad acquisire La7» aveva dichiarato. «C’è un operatore in vendita – aveva spiegato – e quindi qualsiasi operatore va a guardare i documenti. Però intendetelo come un modo per avere comprensione del mercato e non come specifico interesse» ad acquistare.

A muoversi per la prima manifestazione d’interesse è stata, a monte, Newscorp che oltre controllare Sky è presente in Italia con il canale in chiaro Cielo. Già nel luglio del 2011 Murdoch jr aveva manifestato interesse per La7, in quel momento però l’acquisizione non incontrava il favore del padre alle prese con lo scandalo delle intercettazioni e con la complessa vicenda del social network MySpace acquistato nel 2005 per 580 milioni di dollari e rivenduto per 35 milioni: mega-perdita

MEDIASET IN CAMPO – Nel frattempo si guarda alle prossime mosse di Mediaset che martedì riunirà il comitato esecutivo, un’occasione secondo alcuni per fare il punto sulla vicenda. Nei giorni scorsi il gruppo Mediaset era entrato in campo nella gara. Il gruppo di Cologno Monzese avrebbe presentato una doppia manifestazione di interesse per l’acquisto degli asset della controllata Telecom: la prima riguarda l’emittente televisiva La7, la seconda – attraverso Ei Towers – l’infrastruttura per le frequenze. L’interesse è stato però smorzato da un report degli analisti di Mediobanca (Piazzetta Cuccia gestisce insieme a Citigroup l’asta di vendita degli asset di TiMedia) che hanno previsto «Non ci sorprenderemmo se la società (Mediaset) decidesse di dare il via a un aumento di capitale per finanziarie un’eventuale operazione. In alternativa il gruppo potrebbe decidere di non pagare alcun dividendo per i prossimi tre anni».

«In teoria Mediaset sarebbe in grado di supportare il deal», sottolineano gli esperti di Piazzetta Cuccia, citando la valutazione base di 500 milioni di euro riportata dalla stampa. L’Antitrust potrà entrare in campo solo quando il processo sarà chiuso e verrà presentato un progetto di fusione ma intanto gli osservatori rilevano problemi di concentrazione che un matrimonio comporterebbe con Mediaset che ha più del 50% della raccolta pubblicitaria e La7 che, rilanciata dall’effetto Mentana, ha visto la raccolta pubblicitaria salire nei primi 8 mesi del 10,8% in controtendenza rispetto ad un mercato in contrazione del 9 per cento.

GLI INTERESSATI – Gli altri soggetti che stanno guardando a Telecom Italia Media – nell’asta gestita da Mediobanca e Citigroup – sono oltre dieci con tre potenziali acquirenti per La7: il gruppo Cairo, Discovery Channel e, appunto, Mediaset. Per i multiplex sono in corsa EiTowers e gli spagnoli di Abertis oltre ad alcuni fondi infrastrutturali o focalizzati sui media. Tra questi è presente anche un investitore asiatico. Hanno presentato manifestazioni di interesse per tutta Telecom Italia Media tra gli altri il fondo di private equity Clessidra. L’asta sugli asset media del gruppo Telecom entrerà nel vivo a fine mese quando sono attese, entro il 24 settembre, le prime offerte concrete a carattere non vincolante: lì si vedrà chi dei numerosi soggetti interessati si farà concretamente avanti.

Copyright © Il Corriere della Sera. All rights reserved