Mercati

Misure ultra accomodanti della Fed aumentano, anziché diminuire

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MILANO (WSI) – Gli operatori sui mercati finanziari spesso danno luogo a situazioni che, viste dall’esterno appaiono come veri e propri paradossi, eppure, anche nei comportamenti più assurdi, di solito c’è una logica.

Da anni le principali banche centrali, capitanate dalla Fed, inondano di liquidità il sistema al fine di favorire le attività delle banche; questo tipo di pompaggio continuo è di fatto iniziato subito dopo il fallimento di Lehman Brothers alla fine del 2008 e, da allora, non si è praticamente più interrotto.

Tutt’al più ha assunto varie connotazioni e definizioni, con acronimi spesso incomprensibili che via via indicavano, negli anni, il tipo di operazione di finanza creativa intrapresa. Con il trascorrere del tempo però, esattamente come avviene per il drogato che si abitua alla dose quotidiana, anche i mercati si sono assuefatti e oggi, l’ardua operazione di uscita da questo tipo di strategia, appare un’incognita. Nessuno sa dire realmente cosa potrà succedere quando si chiuderanno i rubinetti e i drogati dovranno camminare con le proprie gambe, senza il supporto dell’eroina quotidiana.

Attualmente, ed ecco il paradosso, l’uscita di dati macroeconomici bruttini suscita reazioni opposte, spesso di festeggiamento sui mercati e la spiegazione sta nel fatto che se l’economia barcolla, la Fed mantiene ancora in vita l’agognata stampa di moneta; per dirla sempre con la solita metafora, il drogato, avrà ancora tempo per il buco in vena quotidiano.

Il no tapering insomma, appare come il migliore dei mondi, dove i tassi sono tenuti artificialmente schiacciati verso il basso dagli acquisti mensili effettuati con i soldi freschi di pressa e le borse Usa veleggiano tranquille sui massimi assoluti di tutti i tempi con volatilità ridotta al lumicino.
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Se proprio vogliamo dirla tutta poi, questo mese la Fed ha addirittura esagerato, portando a 100 miliardi di dollari circa gli acquisti, anziché fermarsi ai “soliti” 85 miliardi, in fondo, perché in fondo, dicono loro, per smettere con la droga, c’è sempre tempo.

L’autore Giancarlo Dall’Aglio è Option Traders Analyst di TRADERS’ Magazine Italia

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da TRADERS’ Magazine – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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