
Conto alla rovescia per le elezioni tedesche. La Germania andrà alle urne domenica 23 febbraio 2025 per rinnovare il Bundestag, la Camera federale. La decisione di indire elezioni anticipate è stata presa a seguito di una crisi politica che ha portato al collasso del governo di coalizione guidato dal cancelliere Olaf Scholz. Diversi candidati si stanno contendendo la posizione di cancelliere.
Oltre a Olaf Sholz, leader del Partito Socialdemocratico, che sta cercando la rielezione, sono in corsa Robert Habeck (Verdi), Sahra Wagenknecht (BSW), Christian Lindner (FDP), Heidi Reichinnek e Jan van Aken (Die Linke).
Ma la vera battaglia, stando agli ultimi sondaggi, vede come protagonisti Friedrich Merz, leader Unione (Cdu/Csu) è ancora al 30% in testa nei sondaggi, e Alice Weidel volto del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), partito che si colloca al secondo posto con il 22%. Vediamo chi sono i due protagonisti di questa ultima tornata elettorale.
Friedrich Merz (CDU/CSU)
Friedrich Merz, nato l’11 novembre 1955 a Brilon, nella regione del Sauerland, è uno dei politici più influenti della Germania e il candidato cancelliere per l’alleanza CDU/CSU alle elezioni federali del 2025. Avvocato di professione, Merz ha costruito una carriera politica e imprenditoriale che lo ha reso una figura centrale nel panorama conservatore tedesco.
Merz si avvicina alla politica già da giovane: a soli 17 anni entra nella Junge Union, l’organizzazione giovanile della CDU. Dopo aver completato gli studi in legge e scienze politiche, debutta sulla scena politica europea nel 1989, quando viene eletto al Parlamento Europeo. Durante il suo mandato, si occupa principalmente di questioni economiche e monetarie. Nel 1994 entra nel Bundestag come rappresentante del collegio elettorale dell’Hochsauerland, dove rimarrà fino al 2009.
La sua ascesa politica lo porta a diventare leader del gruppo parlamentare CDU/CSU nel 2000, succedendo a Wolfgang Schäuble. Questo ruolo lo rende anche leader dell’opposizione durante il primo governo del cancelliere Gerhard Schröder. Tuttavia, la sua carriera subisce un duro colpo nel 2002, quando Angela Merkel assume la leadership del partito e lo spinge progressivamente ai margini. Dopo anni di tensioni interne con Merkel, Merz lascia la politica attiva nel 2009.
Dopo il ritiro dalla politica, Merz si dedica al settore privato, accumulando una notevole fortuna. Tra i suoi incarichi più rilevanti spicca il ruolo di presidente della filiale tedesca di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo. Ha inoltre ricoperto cariche nei consigli di amministrazione di aziende come Deutsche Börse e WEPA Hygieneprodukte GmbH. Questa esperienza nel mondo degli affari gli permettono di consolidare la sua immagine come esperto di finanza e sostenitore del libero mercato.
Nel 2021, Merz torna al Bundestag e nel 2022 viene eletto presidente della CDU. La sua candidatura a cancelliere per le elezioni del 2025 segna il culmine della sua rinascita politica. Con un programma basato su un’agenda economica liberale ispirata all’“Agenda 2010” di Gerhard Schröder, Merz punta a rilanciare l’economia tedesca dopo anni di stagnazione. Tra le sue priorità figurano la riduzione delle tasse per le imprese e una stretta sulle politiche migratorie. Merz è noto per le sue posizioni conservatrici su temi sociali e culturali ed è spesso descritto come un “reazionario moderno”. Questo approccio gli ha permesso di guadagnare consensi tra gli elettori più tradizionalisti della CDU e tra coloro che hanno abbandonato il partito a favore dell’AfD.
Sposato da oltre trent’anni con Charlotte Merz, giudice amministrativo, Friedrich Merz è padre di tre figli. È un cattolico praticante e appassionato pilota di aerei privati, un hobby che riflette il suo stile di vita esclusivo.
Alice Weidel (AfD)
Leader del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) (AfD), Weidel si oppone all’immigrazione e all’integrazione europea. I sondaggi indicano che il suo partito detiene circa il 20-22% di supporto, rendendolo il secondo partito più forte dopo la CDU/CSU. Weidel ha ottenuto supporto internazionale da figure come Elon Musk e Viktor Orbán.
Nata il 6 febbraio 1979 a Gütersloh, Weidel ha costruito la sua carriera politica su posizioni fortemente critiche nei confronti dell’immigrazione, dell’Unione Europea e delle politiche energetiche della Germania. La sua ascesa al vertice del partito ha contribuito a rafforzare il ruolo dell’AfD come forza di opposizione nel panorama politico tedesco.
La biografia di Alice Weidel racconta una donna con un percorso accademico e professionale di alto livello. Dopo aver trascorso l’infanzia a Harsewinkel, ha studiato economia e amministrazione aziendale presso l’Università di Bayreuth, dove si è laureata nel 2004. Successivamente, ha lavorato per importanti istituzioni finanziarie come Goldman Sachs e la Bank of China. Durante questa fase della sua carriera, ha vissuto per sei anni in Cina, esperienza che ha influenzato il suo interesse per le dinamiche economiche internazionali.
Alice Weidel si è avvicinata alla politica nel 2013, aderendo all’AfD fin dalla sua fondazione. Il partito era inizialmente focalizzato su temi euroscettici, ma negli anni si è spostato verso posizioni più radicali, soprattutto in materia di immigrazione e identità nazionale. Weidel ha rapidamente scalato i ranghi del partito, diventando capogruppo al Bundestag nel 2017 e co-presidente nel 2022, insieme a Tino Chrupalla. Sotto la sua leadership, l’AfD ha visto una crescita significativa nei consensi elettorali, passando dal 12% al 20% nei sondaggi più recenti.
Il programma politico di Alice Weidel si basa su alcune tematiche centrali. In primo luogo, la lotta contro l’immigrazione è uno dei pilastri del suo discorso pubblico. Weidel sostiene politiche di controllo delle frontiere molto rigide e critica aspramente le politiche migratorie adottate dai governi tedeschi negli ultimi anni. Un altro punto cardine del suo programma è l’euroscetticismo: secondo Weidel, l’Unione Europea rappresenta un ostacolo agli interessi nazionali della Germania e promuove riforme che considera dannose per il paese. Sul fronte energetico, si oppone fermamente alla transizione verso le energie rinnovabili, proponendo invece un ritorno a fonti energetiche tradizionali come il carbone e il nucleare; tra le sue proposte più discusse vi è quella di abolire le pale eoliche in Germania.
Nonostante la sua retorica conservatrice e nazionalista, Alice Weidel rappresenta una figura complessa che sfida alcune convenzioni tradizionali del suo stesso elettorato. Dichiaratamente lesbica, vive con la sua compagna srilankese e i loro due figli in Svizzera. Questo aspetto della sua vita privata sembra in contrasto con i valori tradizionalisti sostenuti dall’AfD, ma non ha impedito a Weidel di ottenere un ampio consenso tra i sostenitori del partito.
La sua immagine pubblica è spesso oggetto di controversie. Da un lato viene criticata per le sue posizioni estremiste e per il linguaggio divisivo che utilizza nei confronti dei migranti e delle minoranze; dall’altro viene riconosciuta come una comunicatrice abile ed efficace, capace di mobilitare un elettorato insoddisfatto delle politiche tradizionali dei principali partiti tedeschi.
Alice Weidel è stata recentemente nominata candidata cancelliera per le elezioni federali del 2025, consolidando ulteriormente la sua posizione come leader dell’opposizione in Germania.