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MERRILL LYNCH: NEW ECONOMY SU DUE BINARI

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La ‘New Economy’ viaggia su binari opposti: il primo si dirige verso un’economia ben distribuita e piu’ competitiva che gravita attorno a Internet, mentre il secondo punta verso strutture industriali o concentrate; queste le conclusioni di uno studio di Merrill Lynch, la piu’ grande banca d’investimento al mondo.

Internet, sostiene lo studio pubblicato oggi dalla banca d’affari, ha rappresentato un elemento di rottura nel panorama finanziario riuscendo a scombussolare il trend al quale l’economia mondiale si era ormai adeguata e cerando nuove opportunita’ per gli investitori.

Per secoli, l’attivita’ economica e’ cresciuta in maniera concentrata puntando verso modelli industriali centralizzati che favorivano il coordinamento e la sincronizzazione delle risorse e della forza lavoro.

La concentrazione che ha caratterizzato l’economia e’ continuata fino ai nostri giorni. Ancora oggi, uno sguardo alla quota di mercato delle prime quattro societa’ americane in vari settori, il fattore di concentrazione, o ‘concentration ratio’, si aggira intorno al 40%-59%.

Internet e’ riuscito a scomporre il trend creandone uno parallelo diretto verso un’economia piu’ distribuita. Migliorando la competitivita’ delle piccole aziende ha permesso un piu’ ampio accesso al mercato favorendo l’outsourcing delle funzioni secondarie come contabilita, risorse umane e gestione del Web.

Esistono tuttavia punti di contatto tra i due modelli a cui l’economia si e’ adeguata. Da una parte infatti l’obiettivo rimane quello di creare valore e dall’altra entrambi i modelli consentono di puntare al monopolio.

La previsione alla quale e’ arrivata Merrill Lynch distingue tra il breve/medio termine e il lungo termine. Nel primo caso la concorrenza e’ destinata a beneficiare delle tecnologie Internet, mentre sul lungo periodo il trend verso il monopolio del mercato dovrebbe continuare.