Economia

Merck Serono al fianco delle Università Italiane scommette su eccellenze

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(Teleborsa) – Si è tenuto oggi, presso la Sala della Stampa Estera in Via dell’Umiltà a Roma, il dibattito promosso da Merck Serono S.p.A., dal titolo “Connubio tra pubblico e privato: la formula vincente per l’innovazione”. A discutere idee e soluzioni per promuovere l’innovazione ed avviare la ripresa della ricerca scientifica nel nostro Paese, alcuni tra i maggiori rappresentanti del mondo scientifico, delle istituzioni e delle università del nostro Paese: Leonardo Santi – Presidente del CNBB (Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita), Fabrizio Cobis – dirigente dell’Autorità di gestione del PON R&C (Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività del MIUR), rettori e presidi di alcune delle Università italiane più rappresentative (Pier Luigi Canonico, Preside Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Fiorella Altruda, Presidente Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di Torino, Renato Lauro, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Giuseppe Novelli, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e Roberto Perrone, Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università’ Degli Studi di Bari), insieme ad Antonio Messina, Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A. Merck Serono, in questa sede, ha presentato una nuova, importante iniziativa, nata dalla collaborazione con quattro Università italiane (Università degli studi del Piemonte Orientale; Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università degli Studi di Bari): l’Azienda ha infatti messo a disposizione di studenti meritevoli di facoltà scientifiche una serie di grant formativi, finalizzati allo svolgimento di stage retribuiti della durata di due anni, da svolgersi presso i propri siti di produzione e ricerca di Bari, Guidonia Montecelio (RM) e Colleretto Giacosa (TO). Con questo progetto l’Azienda intende intraprendere un vero e proprio percorso strutturato, a partire dall’individuazione dei potenziali talenti, fino alla formazione ed all’eventuale inserimento nel mondo del lavoro. “Crediamo fermamente in iniziative di questo tipo – ha dichiarato Antonio Messina, Amministratore Delegato della Merck Serono S.p.A. – la nostra è un’azienda fortemente orientata all’innovazione e l’elemento umano costituisce certamente un fattore chiave in questo senso. Essere innovativi vuol dire anche perseguire azioni strutturate di valorizzazione delle eccellenze anche al fine di inserire nuovi talenti nelle nostre realtà.” Basta citare un pò di numeri per confermare quanto Merck Serono Italia sia attenta alla valorizzazione di nuovi talenti: a partire dal 2007, anno dell’acquisizione della Serono da parte della Merck, i vari siti Merck Serono sul territorio nazionale hanno già ospitato 98 stage. Una risorsa su quattro ha poi proseguito la sua esperienza in Merck Serono con un contratto di lavoro dipendente. Sempre a partire dal 2007 sono state avviate convenzioni con 9 importanti università italiane (per un totale di 18 facoltà coinvolte), e 6 master post lauream. L’investimento previsto da Merck Serono per questa nuova iniziativa è di circa 180.000 Euro in due anni. “L’iniziativa promossa dalla Merck Serono S.p.A. costituisce senz’altro un esempio virtuoso di connubio tra pubblico e privato” – ha dichiarato Leonardo Santi, uno dei massimi esperti italiani di Biotecnologie – “il nostro Paese è ricco di talenti, ma perché essi siano opportunamente formati ed inseriti all’interno delle realtà lavorative, occorrono coraggio, impegno e propensione al dialogo tra aziende ed Istituzioni. Le biotecnologie postulano in particolare una interconnessione tra ricerca e industria al fine di identificare farmaci che potranno rispondere sempre meglio alle esigenze terapeutiche dei pazienti. Un approccio di questo tipo – ha concluso Santi – per quanto impegnativo, è destinato sicuramente a creare valore per tutti gli attori coinvolti e per il Sistema Paese in generale”.