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Mercati: volatilità in calo. Pronti a fasi di accelerazione?

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*Questo documento e’ stato preparato da FXCM Forex Capital Markets. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

Legnano – Stiamo per affrontare l’ultimo giorno della settimana, dove avremo una giornata tranquilla a livello di comunicazioni macroeconomiche fino alle ore 14.30, dove in America verranno rilasciati i dati sul PPI, ovvero i prezzi alla produzione industriale.

Questo dato ha a che fare con l’inflazione, e date le aspettative ancorate e la politica monetaria già decisa, potrebbero avere implicazioni sul mercato soltanto dietro forti riduzioni, che farebbero acuire le preoccupazioni di poter assistere a potenziali fasi deflative. Ci attendiamo dunque un passaggio abbastanza soft del mercato alle ore 15:55 dove verrà invece rilasciato il dato sulla Fiducia dell’Università del Michigan, che potrebbe avere molto più impatto sui prezzi.

Durante gli ultimi giorni, abbiamo visto movimenti che sostanzialmente hanno portato il dollaro americano a rafforzarsi e gli strumenti legati al rischio a deprezzarsi, con le materie prime che, pur essendo state mosse da forte volatilità si sono mantenute all’interno di ampi range di medio periodo, senza rompere punti significativi.

Nelle ultime ore il mercato sta mostrando riduzioni di volatilità e restringimenti in fasi laterali, che potrebbero portare, come vedremo tra poco, ad accelerazioni dei prezzi fino a testare i livelli più importanti. Le tecniche di breakout possono essere le migliori da utilizzare in casi come questi, la liquidità sul mercato è buona, i tassi overnight di riferimento sono stabili rispetto a quanto abbiamo potuto osservare nelle ultime settimane e gli sbilanci, dal punto di vista di acquisti o vendite di dollaro americano da parte dei trader retail sono andate leggermente a ridimensionarsi (SSI).

EurUsd

Movimento di rialzo quello visto ieri sull’euro, che dopo aver rotto le resistenze ultime poste a 1.2910 ha raggiunto il livello di 1.2940 e ha cominciato a stazionare intorno ad esso. Ci troviamo ora di fronte a una situazione di forte lateralità che potrebbe portare a rotture rialziste o ribassiste da valutare sotto 1.2920 e sopra 1.2950. I potenziali obiettivi sono posti a 1.2990 oppure 1.2890.

UsdJpy

Buona salita del dollaro yen sopra le resistenze di breve, che ha portato i prezzi a scambiare tra 78.30 e 78.60. Il restringimento di volatilità cui stiamo assistendo permette di sfruttare il livello di 78.25 per accelerazioni fino a 78.10, mentre un avvicinamento a 78.50 potrebbe essere valutato con un buon risk reward per posizionarsi a favore di yen con stop e reverse sopra i massimi.

EurJpy

Dopo la rottura di 101.00 stiamo consolidando tra 101.20 e 101.70. Anche in questo caso, come sull’ururo, potenziali rotture da valutare su questi livelli, con obiettivi pari all’altezza della congestione.

GbpUsd

L’area di resistenza indicata tra 1.6025 e 1.6050 ha ben contenuto i movimenti dei prezzi, che vedono proprio in questi due punti i livelli da sfruttare per eventuali breakout che possono portare ad accelerazioni di circa 30 punti. In caso di rottura rialzista, intervengono i primi livelli a 1.6075, che se rotti possono far salire nel primo quarto di figura dell’1.6100, mentre in caso di puntata a ribasso, 1.5970 rimane il supporto da seguire, per evitare di vedere i prezzi in area 1.5935.

AudUsd

Il dollaro australiano ha compiuto delle piccole correzioni sul movimento di ripresa cominciato un paio di giorni fa. I livelli indicati in 1.0275 e 1.0300 (che avrebbero potuto fornire ottime possibilità di vendita di australiani a fronte di stop e reverse della posizione da impostare sopra le resistenze) hanno funzionato molto bene, conquistando lo status di resistenze principali anche per oggi. Occorre tenere conto della possibilità di assistere a false rotture in area 03 figura (da poter considerare definitive sopra 1.03 ¼), mentre i supporti passano per 1.0250 (trendline su un grafico orario e media a 100). Una rottura di questo livello, tra l’altro anche supporto statico, potrebbe portare verso 1.0200.

XauUsd

Restringimento di volatilità durante le ultime ore di trading sull’oro, che vede in 1,772.00 e 1,767.00 i livelli da poter sfruttare per breakout che vedono in 64 e 74 i potenziali target.

USOil

Bella rottura rialzista del petrolio, che è tornato a raggiungere 93.00, dopo aver rotto quel 91.75 che consideravamo per accelerazioni di una cinquantina di punti. Il mercato potrebbe ora muoversi in laterale tra i due livelli indicati, seguiremo insieme gli sviluppi dei prezzi prima di capire che posizionamenti andare a prendere. Le tecniche di breakout di breve periodo sono quelle da prendere in maggiore considerazione, dati i potenziali aumenti di volatilità cui potremmo assistere. 92.00 e 92.60 i livelli intermedi da poter sfruttare.

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